Negli ultimi mesi sono state notevolmente intensificate le operazioni investigative nelle zone cittadine che sono maggiormente interessate dal fenomeno della presenza in tutte le ore del giorno e della notte di extracomunitari clandestini (e non), dediti alla consumazione di varie tipologie di reati, tutte di grande impatto sulla percezione della sicurezza dei cittadini residenti.
Si richiamano poi le recentissime, specifiche attività finalizzate al contrasto del medio spaccio di sostanze stupefacenti del tipo eroina e cocaina, posto in essere in prevalenza dai cittadini nord e centro africani anche con precedenti specifici nelle zone maggiormente interessate dal fenomeno della criminalità diffusa.
Come emerge dalle serrate attività che sono state svolte negli ultimi mesi dalla Polizia di Stato di Modena, sono state particolarmente intensificate le operazioni di contrasto al traffico, dalle quali è emerso come il fenomeno dello spaccio si stia progressivamente spostando dalla strada (se non per quanto riguarda le attività terminali di consegna delle dosi), ad appartamenti distribuiti a macchia d’olio su tutto il territorio del nucleo urbano, a conferma del fatto che anche i soggetti clandestini possono oramai fare affidamento su basi logistiche sicure anche in zone che finora non erano state interessate dalle attività illecite in argomento.
Infatti, oltre all’attività di monitoraggio svolta nei numerosi comuni della provincia di Modena (che, come segnalato in diverse occasioni, sono stati spesso utilizzati dai grossi spacciatori quali vie di transito e di smistamento delle sostanze), gli arresti effettuati finora dalla Squadra Mobile confermano la distribuzione sul territorio “a macchia d’olio” delle illecite attività connesse allo spaccio (via Attiraglio, via Rossini, via Giardini, via Tre Re, via Gallucci, Stazione ffss di Modena, via Palestro, via Piave, Viale Medaglie d’Oro, Viale Moreali, via Mantenga, via Emilia Ovest 336, via Cilea, via Indipendenza e Via Rua Muro, solo per citare gli arresti più recenti).
In particolare personale della V Sezione Antidroga della Squadra Mobile, nel corso di mirati servizi operativi effettuati proprio sulla base delle risultanze delle ultime operazioni sopra richiamate, ha effettuato nuove mappature degli appartamenti utilizzati da spacciatori di medio calibro nella richiamata struttura.
Dalle primissime ore del pomeriggio del 21 maggio, operatori della Squadra Mobile si recavano presso la zona di Modena – San Faustino, in quanto dalle attività di intelligence ed investigative e dalle numerose segnalazioni dei cittadini era emersa una abitazione, sita in via Marconi, utilizzata quale base di smistamento per il medio spaccio di sostanze stupefacenti.
A seguito di un mirato servizio di appostamento, riscontrato che effettivamente all’interno dei locali segnalati erano presenti dei cittadini extracomunitari uno dei quali con precedenti in materia di sostanze stupefacenti, gli operatori facevano irruzione bloccando due soggetti di etnia magrebina presenti nella struttura.
Nel corso della perquisizione, estesa anche alle pertinenze dell’abitazione, i due soggetti venivano trovato in possesso di sostanza stupefacente del tipo eroina di particolare purezza per complessivi grammi 437.
La sostanza era occultata in parte all’interno dell’appartamento, ed in parte in una custodia per videocassette predisposta per custodire stupefacente e posizionata sotto la sella dello scooter in uso ai due soggetti.
I due sono stati pertanto tratti in arresto nella flagranza del reato di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti ed identificati per: A.M.B.B., nato in Tunisia nel 1977, domiciliato a Modena via Marconi nr. 51, censurato e G.S., nata in Marocco nel 1984.
A formalità ultimate gli arrestati sono stati tradotti presso la locale Casa Circondariale a disposizione della locale A.G. subito informata.