Bologna: geometra e capo cantiere chiedevano il pizzo ai dipendenti, arrestati

Li ha arrestati giovedì scorso la Squadra Mobile di Bologna mentre incassavano la tangente mensile dai tre operai. Sono un geometra con funzioni di direttore lavori e un capo cantiere, finiti in manette per estorsione continuata in concorso. Chiedevano il pizzo a tre operai ungheresi sotto la minaccia di farli licenziare se non avessero pagato.

In manette sono finiti S.S., geometra, 35 anni, originario di San Giuseppe Vesuviano (Napoli), residente a San Lazzaro di Savena, e G.D.S., capo cantiere, 49enne di Pozzuoli, ma domiciliato nel capoluogo emiliano. I due, entrambi incensurati, lavorano per una grossa ditta di Napoli che ha in appalto i lavori di ristrutturazione dell’ex ospedale Roncati di via Sant’Isaia. Dagli accertamenti è comunque emerso che l’azienda nulla ha a che vedere con i due dipendenti ‘infedeli’ ora agli arresti domiciliari come disposto sabato scorso dal gip Rita Zaccariello al termine dell’udienza di convalida a cui era presente anche il pm Flavio Lazzarini.