È in pubblicazione da oggi l’avviso pubblico con cui il Comune di Reggio invita gli operatori economici a manifestare interesse rispetto alla riqualificazione e gestione della Reggia di Rivalta, la residenza estense, nota anche come Piccola Versailles o Palazzone di Rivalta, che, insieme al parco storico, comprende una superficie di quasi 300mila metri quadrati.
L’amministrazione reggiana intende proseguire il lungo e complesso iter di progettazione del futuro dell’area, avviato nel 2006 in città con il coinvolgimento di cittadini e tecnici, e confrontarsi direttamente con il mercato e con gli operatori economici e finanziari qualificati che potrebbero concorrere al bando con cui il Comune avvierà la gara d’appalto per il recupero dell’area e la realizzazione del “Parco del buon vivere”.
Scopo dell’avviso è comprendere interessi, esigenze e pareri degli operatori rispetto alla sostenibilità tecnica ed economica dell’operazione. Le manifestazioni di interesse, che potranno essere inoltrate fino al 10 luglio, non comporteranno alcun vincolo né per i partecipanti né per il Comune rispetto alle successive fasi di selezione e assegnazione dei lavori, né darà ai partecipanti alcun diritto di prelazione futura.
La destinazione dell’area con cui gli interessati dovranno confrontarsi (tramite visione di schede, planimetrie, ipotesi pre-progettuali) è legata al tempo libero e al benessere. L’idea scaturita dal percorso partecipativo cittadino riguarda infatti la realizzazione di un parco dedicato al buon vivere e alla lentezza, all’otium latino, quindi un luogo di relax, un grande spazio per la cura del corpo e la meditazione, per rigenerare la persona nella sua interezza.
La proposta punta a recuperare la dimensione storica originaria della Reggia: un “giardino dell’ozio”, inteso come luogo di relax, di vacanza, di evasione dalla vita di tutti i giorni. L’obiettivo è di recuperare la Reggia anche quale “luogo delle meraviglie”, dove sia possibile ricostruire l’atmosfera del tempo, ma interpretandola in chiave moderna per rispondere ai bisogni attuali di evasione e cura della persona. Un primo studio di fattibilità ipotizza il recupero dell’ala sud in parte per fini ricreativi, sociali e culturali di interesse pubblico e in parte per la realizzazione di una residenza storica con finalità ricettivo – alberghiere e ipotizza la ricostruzione dell’ala est mancante per realizzarvi un centro per il benessere, per la cura della persona e il relax (sul modello delle Spa o degli hammam), una zona dedicata alle attività di cura estetica o attività similari, ed una zona destinata alla ristorazione. Gli strumenti urbanistici vigenti consentono infatti di realizzare, tra l’ala sud della Reggia e la corte rurale, una nuovo edificio per una superficie massima di circa 8mila metri quadrati il cui progetto dovrà essere sottoposto al parere della Soprintendenza ai beni ambientali e monumentali.
Il parco della Reggia potrà avere un utilizzo sia pubblico che privato (ad accesso limitato nella parte in cui verranno insediate attività gestite da privati).
Lo studio stima una domanda potenziale, per l’area di circa: 150mila turisti potenziali per la residenza storica ad uso ricettivo-alberghiero; oltre 17mila persone interessate ai servizi legati al benessere e alla cura della persona (Day Spa); 38mila possibili presenze per manifestazioni culturali e artistiche; oltre 100mila visitatori per il parco.