«Non conosco nel dettaglio il caso della dirigente modenese della Provincia indagata per assenteismo. La magistratura competente accerterà i fatti e adotterà i conseguenti provvedimenti.
Di certo chi non compie il suo dovere danneggia innanzitutto i propri colleghi, i quali devono accollarsi un maggiore carico di lavoro, nel pubblico così come nel privato». Roberto Melotti, sindacalista della Cisl Funzione Pubblica di Modena, commenta così il caso balzato in questi giorni agli onori della cronaca. Melotti si dice favorevole alla sanzione dei lavoratori pubblici che non rispettano compiti e doveri, purché l’eventuale punizione sia prevista da normative chiare e precise.
«Bisogna evitare il rischio che la sanzione del lavoratore sia il frutto di scelte arbitrarie e soggettive. Chiarito ciò, è giusto che i dipendenti pubblici rispondano dei propri errori e mancanze. Chi sbaglia paga, il sindacato non tutela chi commette atti scorretti», conclude l’esponente della Cisl Fp.