“Ancora un record negativo per Modena. Dopo essere stata ‘incoronata’ come la terza città d’Italia per presenza di clandestini ora Modena colleziona un altro primato negativo. E’ tra le prime dieci città d’Italia per numero di reati denunciati in rapporto alla popolazione con 6,1 reati denunciati ogni 100 abitanti. Un’altra triste conferma che il modello della ‘Signora città’ propagandato per anni dalla sinistra è morto e sepolto da tempo”. E’ duro il commento del Consigliere regionale del Pdl Andrea Leoni in merito alla pubblicazione in data odierna della classifica della criminalità elaborata dal Sole 24 Ore su dati del Vicinale che vede l’Emilia Romagna, con quattro province tra le prime dieci in Italia per numero di reati denunciati in rapporto alla popolazione.
“Che Modena non sia un città sicura è sotto gli occhi di tutti. La miscela esplosiva tra la maxipresenza di clandestini ed una criminalità che sta rendendo la vita impossibile alla gente perbene deve finire quanto prima. Le dure misure approvate dal Governo del Popolo della Libertà servono per rimediare ad una situazione che la sinistra ha peggiorato con un immobilismo ed un buonismo deleterio.
Solo però se anche gli enti locali governati dalla sinistra faranno la loro parte, abbandonando politiche inutili e dannose, sarà possibile invertire la rotta. Le restrizioni in tema di ricongiungimenti familiari e di asilo, l’istituzione del reato di immigrazione clandestina, il giro di vite sulle espulsioni, estese anche agli immigrati comunitari pericolosi o senza un reddito adeguato, rappresentano misure irrinunciabili e necessarie che chi a cuore la sicurezza dei cittadini deve votare in Parlamento. Nel pacchetto sicurezza del Governo ci sono anche più poteri per il Sindaci. Il problema è se il Sindaco Pighi sarà in grado e soprattutto se vorrà utilizzarli? I precedenti non fanno ben sperare, ma sicurezza dei modenesi non può più attendere”.