I cittadini reggiani sono invitati a partecipare al bando istituito dall’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia denominato Cinema di Famiglia, parte del progetto Osservatorio Reggio Emilia che punta a raccogliere il materiale audiovisivo di feste, gite, nascite, matrimoni e di tutte le riprese amatoriali tratte da occasioni più o meno private, realizzate dai reggiani dagli anni ’30 agli anni ’80 del secolo scorso.
Il materiale raccolto entrerà a far parte di un archivio digitale voluto dai docenti del Dipartimento di Scienze sociali cognitive e quantitative, documentativo delle trasformazioni economiche, sociali, culturali e di costume che hanno attraversato nel Novecento la città e la provincia di Reggio Emilia.
La pubblicazione del bando sarà ufficializzata durante un’ iniziativa aperta alla cittadinanza fissata per venerdì 6 giugno 2008 a partire dalle ore 18.00 presso la Mediateca della sede universitaria ex Caserma Zucchi (v.Allegri, 9) a Reggio Emilia, durante la quale interverranno la prof.ssa Giovanna Galli, Preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione e dell’Economia, il prof. Massimo Neri, Direttore del Dipartimento di Scienze Sociali, Cognitive e Quantitative, il prof. Massimo Mussini, vice Presidente della Fondazione Manodori, il prof. Andrea Ginzburg, Direttore del Progetto Osservatorio Reggio Emilia e il dott. Paolo Simoni, Coordinatore del Progetto Osservatorio Reggio Emilia. Agli interventi seguiranno un aperitivo, installazioni video e proiezioni di filmati.
Chiunque fosse in possesso di vecchie pellicole amatoriali, nei formati 8mm, Super8, 16mm, 9,5mm-Pathé Baby, realizzate tra gli anni Trenta e gli anni Ottanta può consegnarle, dal 6 giugno al 11 luglio 2008, in Mediateca, prossima sede del nascente archivio, dove verranno digitalizzate e conservate come registrazione visiva inedita della vita quotidiana sociale, politica, ludica e lavorativa rappresentativa di Reggio e dei reggiani. Le pellicole verranno riconsegnate ai proprietari i quali otterranno anche una copia in dvd delle riprese.
“Si tratta – hanno dichiarato il prof. Andrea Ginzburg e il dott. Paolo Simoni – di un’iniziativa di grande valore scientifico, che prevede un ampio coinvolgimento della cittadinanza, chiamata a partecipare al progetto mettendo a disposizione il materiale filmico privato in pellicola in cambio della digitalizzazione gratuita. I successivi due anni di attività del progetto saranno dedicati principalmente alla produzione di film documentari sulle trasformazioni della città e del territorio”.
Spetterà al Laboratorio universitario di produzione audiovisiva ReLabTV il compito di creare la raccolta delle immagini di Reggio Emilia riversando le copie in pellicola nel formato digitale e predisponendo poi l’archiviazione del materiale audiovisivo.
Il progetto dell’Osservatorio Reggio Emilia è sostenuto dal Comune di Reggio Emilia, dalla Mediateca della Biblioteca Universitaria di Reggio Emilia e da Home Movies, Archivio Nazionale del Film di Famiglia ed è finanziato dalla Fondazione Pietro Manodori, con il sostegno di CCPL Gruppo Industriale Cooperativo.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare Osservatorio Reggio Emilia.