E’ stato identificato il cadavere della donna trovato alla fine di maggio nella vasca di raccolta acque dell’ex zuccherificio Sfir di San Pietro in Casale. Si tratta di Miranda Pattori, vedova di 53 anni, originaria di Canal San Bovo in provincia di Trento, ma residente in provincia di Bologna con le due figlie.
La donna, che anni fa aveva avuto un ictus, soffriva di vuoti di memoria. Nella notte del 18 maggio è uscita di casa e non ha fatto più ritorno. Il cadavere della donna, in avanzato stato di decomposizione, è stato identificata attraverso il cellulare che aveva addosso.
Non si era mai allontanata prima da casa e le figlie, che avevano denunciato la scomparsa la mattina dopo, escludono che abbia tentato il suicidio. Il cadavere era in una zona inaccessibile e sorvegliata della ex fabbrica di via Altedo per cui i carabinieri e la pm Lucia Musti della Procura felsinea, che ha aperto un fascicolo per omicidio volontario, stanno cercando di appurare come sia finita lì a circa 15 chilometri di distanza dall’abitazione delle figlie. Sono in corso accertamenti sui tabulati telefonici e si attendono gli esiti degli esami tossicologici dopo che l’autopsia ha escluso segni di violenza sul cadavere.
Periodico quotidiano Sassuolo2000.it
Reg. Trib. di Modena il 30/08/2001
al nr. 1599 - ROC 7892
Direttore responsabile Fabrizio Gherardi
Edito da:
Linea Radio Multimedia srl
P.Iva 02556210363
Cap.Soc. 10.329,12 i.v.
Reg.Imprese Modena Nr.02556210363
Rea Nr.311810