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Federica: la salma in Italia la prossima settimana

Victor Diaz Silva reo confesso dell’omicidio di Federica Squarise, la ragazza padovana uccisa a Lloret del Mar, resta in carcere. Lo ha deciso il giudice del tribunale spagnolo di Blanes, Maria Teresa Ferrer che non ha concesso al ‘gordo’ il beneficio della condizionale.

Il 28enne barman uruguaiano, catturato due giorni fa a 200 chilometri dalla località balneare della Costa Brava dove è avvenuto il delitto, dovrà rispondere a due pesantissimi capi di imputazione: omicidio volontario e aggressione a sfondo sessuale. Il giudice, nel testo dell’ordinanza, ha sottolineato l’elemento del “crudele accanimento”, qualificando inoltre come “gravissima e ripugnante” la violenza compiuta sulla turista italiana. “L’imputato riconosce il reato e le circostanze in cui è avvenuto. Ha reso un quadro dei fatti sistematico, lucido e minuzioso, spiegando passo dopo passo come questi sono accaduti – si legge nel testo – Dopo aver lasciato la vittima in stato di incoscienza e aver notato che respirava, l’imputato compiva un’altra azione allo scopo di assicurarne la morte”. Victor ha confessato di aver strangolato Federica, con cui si era appartato nella sua auto all’uscita del locale ‘Yates’, dove avevano trascorso la notte. La ragazza, secondo quanto emerge dall’interrogatorio, lo avrebbe respinto e minacciato di chiamare la polizia, se avesse insistito nelle sue avances.

‘El gordo’, pochi istanti prima della cattura, avvenuta a Tarragona, ha raccontato agli amici, che poi lo avrebbero tradito facendolo arrestare, di aver ucciso in preda a un “mix di alcol, droga e pasticche”.Per quanto riguarda l’accusa di aggressione sessuale, in attesa di conoscere gli esami dell’autopsia e del Dna, il giudice Maria Teresa Ferrer ha confermato che Victor ha negato di aver violentato la vittima, prima di soffocarla. Il provvedimento di fermo, secondo quanto si legge nell’ordinanza del giudice istruttore, è poi giustificato anche dal sussistere di un rischio di fuga da parte dell’imputato. Il magistrato, infatti, ha ricordato che il 28enne uruguaiano ha già tentato la fuga e che si è rasato capelli e sopracciglia allo scopo di rendersi irriconoscibile. Nel dispositivo del provvedimento del giudice Ferrer, si legge inoltre che Victor Diaz Silva è “una persona che vive irregolarmente nel Paese” e “che il suo domicilio a Lloret de Mar non è intestato a suo nome”. Il codice penale spagnolo prevede una pena dai 15 ai 20 anni per i colpevoli di omicidio volontario e inoltre dai 6 ai 12 anni per il reato di aggressione sessuale.Intanto non ci sono ancora date certe per il rientro in Italia della salma di Federica. Sembra che il lavoro del Console italiano a Barcellona possa permettere la firma del ‘nullaosta’ da parte delle autorità spagnole entro la settimana prossima. Insieme al corpo della ragazza voleranno in Italia anche Roberta e Mattia, i due fratelli di Federica che hanno seguito il caso spostandosi tra Lloret, Barcellona e Girona. E’ molto probabile che la salma, come già anticipato ieri, possa essere sottoposta a una nuova autopsia. “In questo senso – ha detto oggi il legale della famiglia Stefano Squarise – abbiamo già contattato un anatomopatologo”.Stasera, con inizio alle ore 22, è previsto un corteo silenzioso nel centro di Lloret de Mar, in memoria di Federica. La manifestazione è stata organizzata da alcune associazioni giovanili della località balneare, col sostegno del comune di Lloret de Mar.


(Fonte Adnkronos)

















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