I controlli e gli interventi di manutenzione sui pneumatici devono per legge essere svolti esclusivamente da imprese iscritte nell’apposito registro dei gommisti istituito dalle camere di commercio. Soltanto le operazioni di minuta manutenzione e riparazione sono escluse da questa rigorosa normativa.
In vista delle partenze per le vacanze, che prevederanno il controllo dei pneumatici per milioni di veicoli, Federpneus ricorda questa norma, citando la Legge 122/92 “Disposizioni in materia di sicurezza della circolazione stradale e disciplina dell’attività di autoriparazione”, che stabilisce inoltre che le imprese iscritte nell’elenco debbano designare un responsabile tecnico per la loro attività di controllo, manutenzione e sostituzione dei pneumatici ed essere dotate di attrezzature e strumentazioni stabilite dal Ministro dei Trasporti.
Chi trasgredisce questa normativa, e quindi gli automobilisti che scelgono di fare da sé o di affidarsi a soggetti diversi dai gommisti iscritti nell’elenco per il controllo e la manutenzione delle gomme, può incorrere in sanzioni.
Negli ultimi anni il settore dell’autoriparazione è stato protagonista di grandi innovazioni tecnologiche, con un’attenzione crescente a temi come la riduzione dei consumi e delle emissioni nocive e l’aumento della sicurezza degli autoveicoli. In tale contesto i pneumatici hanno un’importanza fondamentale poiché possono contribuire sensibilmente alla diminuzione dei consumi di carburante (con effetti benefici per il portafoglio dei possessori di autoveicoli), alla riduzione delle emissioni di CO2, uno dei gas causa dell’effetto serra, e soprattutto all’innalzamento degli standard di sicurezza degli autoveicoli. Tutto questo, però, a patto che i pneumatici corrispondano per misure a quelli indicati nella carta di circolazione, che la pressione di gonfiaggio sia quella prevista dal costruttore e che le loro condizioni siano conformi alle prescrizioni di legge per garantirne un funzionamento ottimale.
Da ricordare, a questo proposito, che il Codice della Strada (appendice VIII, art. 237 del regolamento attuativo del Codice della Strada) prevede che “sia le ruote che i pneumatici devono essere in perfetto stato di efficienza, privi di lesioni che possano compromettere la sicurezza. Il battistrada dovrà avere disegno a rilievo ben visibile su tutta la sua larghezza e su tutta la sua circonferenza; la profondità degli intagli principali del battistrada dovrà essere di almeno 1,60 mm per gli autoveicoli, i filoveicoli ed i rimorchi, di almeno 1,00 mm per i motoveicoli e di almeno 0,50 mm per i ciclomotori. Per intagli principali si intendono gli intagli larghi situati nella zona centrale del battistrada che copre all’incirca i tre quarti della superficie dello stesso”.
Per effettuare tutte le operazioni che riguardano i pneumatici, quindi, è necessario rivolgersi a personale specializzato, cioè ai rivenditori specialisti di pneumatici. Questi specialisti dispongono delle apparecchiature e delle competenze indispensabili per garantire che le operazioni necessarie vengano svolte nel rispetto delle normative vigenti a tutela della sicurezza della circolazione.