«Massima attenzione delle autorità istituzionali e sportive ad ogni livello perché il problema doping coinvolge la crescita e l’educazione dei
nostri giovani».
Questo lo spirito dell’Interrogazione a Risposta scritta presentata dal consigliere regionale Gian Carlo Muzzarelli. Nell’interrogazione si
chiede alla giunta se corrisponda al vero «questa dilagante diffusione delle sostanze dopanti e se oltre all’uso di sostanze dopanti si accompagni un abuso di farmaci da parte di soggetti sani per migliorare le proprie prestazioni».
Il consigliere del Partito Democratico invita inoltre a riflettere su «quali siano le azioni regionali per potenziare e rafforzare il Centro Regionale Antidoping e quali siano le altre ulteriori iniziative volte a diffondere informazioni sul doping, per educare e prevenire la pratica dopante al fine di garantire un sano esercizio sportivo».
La Regione Emilia-Romagna è attiva da tempo nel combattere il fenomeno del doping che, «oltre a costituire un pericolo serio e scientificamente
provato per la salute degli atleti, rappresenta una grave violazione della regolarità dello sport e un’altrettanto grave ferita allo spirito di
lealtà che deve animare gli eventi sportivi», sottolinea Muzzarelli.
Il consigliere inoltre nell’Interrogazione mette in risalto il ruolo importante del Centro Regionale Antidoping. «Questo impegno si è concretizzato tra l’altro nella decisione della Regione Emilia Romagna di affidare alla Azienda Sanitaria Locale di Modena il ruolo di Centro Regionale Antidoping per le funzioni informative ed educative, ed al
Laboratorio dell’Ospedale di Baggiovara quello di Laboratorio Regionale Antidoping con compiti di tutela della salute, di controllo e di formazione».