È stato rinnovato il contratto collettivo nazionale di lavoro delle farmacie private. Lo comunica il sindacato Fisascat-Cisl, che sull’argomento ha convocato per stasera (ore 20,30) un’assemblea al quinto piano del Palazzo Europa a Modena. Nella nostra provincia le farmacie private sono circa 150, 142 delle quali associate a Federfarma, per un totale di oltre 400 addetti tra dottori farmacisti, commessi, magazzinieri ecc. In Emilia-Romagna, invece, le farmacie private sono 1.011 e danno lavoro a circa 4 mila persone. Il precedente contratto era scaduto il 31 gennaio 2006, mentre l’attuale scadrà nel gennaio 2010.
«Questo rinnovo è costato una gran fatica, compreso qualche sciopero – commenta Elmina Castiglioni, segretario provinciale aggiunto della Fisascat-Cisl di Modena – Le novità principali del nuovo accordo riguardano l’effettiva partenza della previdenza complementare e dell’assistenza sanitaria integrativa, e l’Ecm (educazione continua in medicina), cioè la formazione professionale obbligatoria dei farmacisti per la quale – spiega Castiglioni – si prevedono otto ore di permesso retribuito e un rimborso massimo di 80 euro. Quanto agli incrementi salariali, quello al primo livello ammonta a 140 euro da domani (1 agosto 2008), cui vanno aggiunti ulteriori 35 euro dal 1 agosto 2009. Una una tantum di 600 sarà corrisposta al 1° ottobre 2008, mentre altri 620 euro saranno in busta paga il 1° marzo 2009. Per il capitolo flessibilità, è stato concordato un periodo fino a 16 settimane con un massimo 46 ore settimanali. È stata adeguata, infine, – conclude la sindacalista Cisl – l’indennità speciale per i quadri, portata a 100 euro con oltre cinque anno di attività professionale e a 130 euro per quelli che lavorano da oltre dodici anni».
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