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“Hera, Enia, Iride mai sotto il 51% del pubblico”

La presa di posizione dei Consiglieri regionali del Pd Gianluca Borghi, Gian Luca Rivi e Tiziano Tagliani.


La vicenda riguardante la fusione di Hera, Enia ed Iride, potenzialmente una delle più rilevanti multiutility del nostro paese ed europea, merita a nostro parere una riflessione. La posizione assunta dai sindaci di Bologna, Ferrara e Reggio Emilia, tra gli altri, ha il pregio della chiarezza: la contrarietà di Cofferati, Sateriale e Del Rio ad accettare la proposta di Chiamparino volta a rendere “contendibile” la public company con il gli azionisti pubblici fermi al 30% e’ un fatto importante e positivo. Scendere sotto il 51% di controllo pubblico, come vorrebbero Torino e Genova, pregiudicherebbe infatti la possibilità di controllo sostanziale delle nostre comunità sulle politiche della nuova multiutility proprio mentre invece troppe cose dovranno essere fatte nel segno della innovazione, della sostenibilità ambientale, del risparmio energetico ed idrico. Tutta la filiera degli interventi nei settori dell’energia, dei rifiuti, dell’acqua deve portare invece questo segno sostanziale, legando il progetto industriale della nuova multiutility a questi obbiettivi. Per fare questo non e’ davvero secondario che siano le amministrazioni pubbliche a fornire priorità e proposte. Basti pensare a cosa può e deve comportare scegliere la raccolta differenziata spinta dei rifiuti urbani, che ha portato già numerosi Comuni dell’Emilia-Romagna a superare l’obiettivo del 65% previsto dal decreto Ronchi per il 2012, od alle esperienze di risparmio idrico che in alcuni comuni romagnoli ha portato alla riduzione di un terzo dei consumi. A questo si aggiunga la necessità di investire strategicamente nella diversificazione delle fonti di produzione energetica, sostenendo con tutte le potenzialità disponibili l’utilizzo di quelle rinnovabili. Questo ed altro bisognerà fare, rafforzando il legame con il territorio, che deve sentirsi ed essere protagonista di una stagione di partecipazione democratica che in nessun modo confligge con la necessità e l’opportunità di essere sul mercato della nuova multiutility. Ma se queste priorità non saranno accettate si vada avanti nella relazione tra Hera ed Enia, rafforzando la missione pubblica di efficienza sostenibile dell’azienda emiliano-romagnola.

(Gianluca Borghi – Gian Luca Rivi –
Tiziano Tagliani, Consiglieri Regionali Partito democratico)

















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