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Incendi boschivi: positivo il primo bilancio della campagna regionale

Dal 1° luglio 2008 all’11 agosto si sono verificati in Emilia-Romagna 16 incendi boschivi che hanno interessato circa 13 ettari di superficie e, indicativamente, 300 episodi di innesco di sterpaglie e scarpate, sui quali Vigili del Fuoco e Corpo Forestale dello Stato sono prontamente intervenuti, evitando l’evolversi dei fenomeni.


Le province più colpite, sono state Bologna, Ravenna e Rimini. Tre in particolare gli incendi boschivi a Bologna, per una superficie percorsa dal fuoco stimata in 9,5 ettari, 5 a Ravenna, per una superficie stimata in 1,2 ettari e 4 a Rimini, con una superficie di 0,4 ettari.
Sono i dati forniti dall’ Agenzia regionale di protezione civile che ha compiuto un primo bilancio della campagna regionale contro gli incendi boschivi, partita all’inizio del mese di luglio, con l’attivazione della fase di attenzione e della Sala operativa unificata permanente presso il Centro Operativo dell’Agenzia a Bologna.
Ad oggi si è reso necessario l’intervento di un elicottero in 4 località: a Prunarolo (BO), Saludecio (RN), Monghidoro (BO) e Roncofreddo (FC).

Un bilancio dunque positivo, secondo il direttore dell’Agenzia regionale di protezione civile Demetrio Egidi, soprattutto se confrontato con l’anno 2007, che è stato il peggiore degli ultimi dieci anni per numero e vastità di incendi. Lo scorso anno, infatti, nello stesso intervallo di tempo si erano verificati 79 incendi boschivi che avevano interessato oltre 800 ettari di superficie boscata e circa 400 fuochi ed abbruciamenti non boschivi. Le province più colpite nel 2007 erano state Forlì-Cesena e Bologna, con, rispettivamente, 14 incendi boschivi e una superficie percorsa dal fuoco di oltre 660 ettari e 31 incendi boschivi per un totale di 160 ettari.
“Il favorevole andamento climatico nel periodo tardo primaverile-inizio estate – ha spiegato Egidi – hanno influito positivamente, rendendo ancora più efficace l’organizzazione degli interventi di spegnimento da terra, che ha consentito di ridurre a livelli minimi gli ettari di superficie boscata percorsa dal fuoco”.

La task force regionale è costituita da 10 squadre specialistiche anti incendi boschivi dei Vigili del Fuoco, una per Provincia e due per la Provincia di Bologna; da 160 unità del Corpo Forestale dello Stato dislocate nei circa 80 comandi sul territorio regionale, e da oltre 500 volontari dei nove coordinamenti provinciali di Protezione Civile, organizzati in squadre, formati, equipaggiati ed attrezzati dall’Agenzia regionale di Protezione Civile. Ogni giorno sono presenti sul territorio regionale mediamente 23/25 squadre per turno del Corpo Forestale dello Stato, 60 unità dei Vigili del Fuoco (che costituiscono le 10 squadre specialistiche boschive), oltre al personale impegnato nelle squadre ordinarie dei comandi e distaccamenti che intervengono anche in supporto alle squadre boschive, e mediamente 15/20 squadre del volontariato di protezione civile pronte a partire, oltre ad altre 10/15 squadre di riserva.

Nei giorni del 13 e 14 agosto 2008, considerati particolarmente critici, è stata attivata un’ulteriore forma di collaborazione tra Corpo Forestale dello Stato e Vigili del Fuoco: presso il Nucleo Elicotteri dei Vigili del Fuoco di Bologna è pronto a decollare un mezzo con la presenza anche di un dirigente esperto del Corpo Forestale dello Stato per raggiungere tempestivamente il luogo dell’incendio e dirigere le operazioni di spegnimento.

Il Corpo Forestale dello Stato, nell’ambito dell’attività di repressione dei reati contro gli incendi boschivi, svolge indagini su tutti gli eventi classificati come tali, con informazione all’autorità giudiziaria.

















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