Coldiretti stima duecentomila presenze negli agriturismo per il fine settimana di Ferragosto. Secondo l’organizzazione degli agricoltori, le previsioni confermano la tendenza dell’estate 2008 alla ricerca del low cost e alla riduzione della durata del soggiorno anche in campagna.
“Alcuni dei 18mila agriturismi italiani – sottolinea – si sono attrezzati e hanno messo a disposizione anche spazi all’aria aperta per tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama questo tipo di vacanza itinerante”.
I clienti stranieri saranno il 25% e i giovani il 55%, con età compresa tra i 18 e i 35 anni. A far scegliere l’agriturismo per Ferragosto è certamente “l’opportunità di conciliare la buona
tavola con la possibilità di stare all’aria aperta avvalendosi anche delle comodità e dei servizi offerti soprattutto in condizioni di tempo incerto”.
Guardando ai pranzi che saranno offerti ai vacanzieri ferragostani, secondo Coldiretti, tra gli antipasti i più richiesti sono sicuramente la caponata di melanzane siciliana, le frittole di maiale in Calabria, come pure le lumache sulle montagne del bellunese in Veneto. Tra i primi piatti, molto richiesta la pastasciutta al sugo di papera, cavallo di battaglia dell’Umbria; gli zitoni di ferragosto, nella costiera amalfitana conditi con pomodori freschi e secchi; la ciardedda, zuppa fredda tipica del Salento a base di friselle (pane secco tagliato in due, cotto due volte e ammorbidito con acqua fredda) condite con pomodoro fresco, cetrioli, cipolla rossa e olio; la panzanella, in Toscana; la pasta al pesto pantesco a base di capperi a Pantelleria. Tra i secondi, il coniglio all’ischitana, stufato con vino bianco, pomodoro maturo, rosmarino e basilico; il coniglio alla cacciatora tipico dell’Isola del Giglio. Non
mancherà la pesca al vino che “raggiunge la sua perfezione – sottolinea la Coldiretti – se preparata con le pesche a pasta bianca dell’Emilia Romagna”.