Ha fatto il pieno il primo bando sulla formazione agricola finanziato con il Piano di sviluppo rurale 2007-2013. Complessivamente i fondi impegnati sono stati 142 mila euro; le domande ammesse a finanziamento sono 207 delle quali 31 provenienti dalla montagna.
Il bando, gestito dall’assessorato provinciale alla Formazione, attinge a due misure del Piano rurale, la 111 e la 114. La maggior parte delle richieste di contributo (poco meno dell’85 per cento) è arrivata sulla misura 111 che dà contributi agli agricoltori per frequentare corsi di formazione professionale. La nuova misura 114 sulla consulenza aziendale, invece, è stata poco richiesta dal mondo agricolo.
Nell’ambito dei corsi di formazione, quelli più “gettonati” sono stati quelli inerenti la sicurezza aziendale (per più del 20 per cento delle richieste) quindi a ruota quelli per il riconoscimento della qualifica di Imprenditore agricolo professionale (Iap), e quelli sulla multifunzionalità aziendale classica (agriturismo e fattorie didattiche poco meno dell’8 per cento).
Accanto a queste tipologie di corsi, diverse le domande per corsi di inglese, informatica e quelli più specializzati sulla orticoltura e vitivinicoltura. Nell’ambito dei centri di formazione agricola, Dinamica (ex Irfata) è stato il centro che ha raccolto più adesioni, seguita dal Cipa che ha fatto la scelta di promuovere servizi integrati di formazione – informazione e consulenza aziendale premiante in termini di priorità.
Le domande finanziate provengono quasi esclusivamente dal territorio di pianura (circa 82 per cento dei fondi complessivi) anche se le domande della montagna sono risultate quasi tutte in cima alla graduatoria provinciale.
Dei 142 mila euro impegnati complessivamente, in favore di imprese agricole di montagna ne vanno 25 mila.
Il secondo bando sugli stessi temi è scaduto il 31 luglio scorso e le graduatorie sono in corso di definizione.
