Ricorre venerdì, 22 agosto, il centenario della nascita di Don Alfonso Ugolini, nato a Thionville (Alsazia Lorena) il 22 agosto 1908.
“Si tratta di una figura – afferma il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi – da sempre amata e ammirata da tutta Sassuolo. Un vero e proprio punto di riferimento per le sue enormi doti cristiane, per l’amore che dispensava a piene mani al prossimo. Per questo motivo, pur non essendo nativo di Sassuolo, arrivò in città all’età di sette anni, ma avendo speso tutta la sua vita a favore di Sassuolo e dei sassolesi, abbiamo pensato, nel mettere mano alla toponomastica cittadina, di intitolargli una strada nel costruendo Comparto 14, l’ex ceramica Ragno”.
Sagrestano di S. Giorgio, catechista, segretario parrocchiale, sacerdote all’età di 65 anni, fondatore di Unitalsi (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Italiani), promotore della nascita del FAC (il Fraterno Aiuto Cristiano, oggi Caritas), Don Alfonso Ugolini morì all’età di 91 anni il 25 ottobre del 1999.
Venivano da tutte le parti – lo ricordano a Sassuolo – per ricorrere al suo aiuto. “Poveri, zingari, meridionali, immigrati, ex carcerati, drogati, disoccupati, persone in cerca di un alloggio: lui ha sempre aiutato tutti”.
A chi gli diceva “Alfonsino ma quello è un ateo, un comunista, un mangiapreti…”, lui ribatteva pacato “Sono tutti figli di Dio!”.
Attualmente si sta lavorando per traslare la salma dal cimitero alla chiesina del Carandino, a lui tanto cara per la Grotta madonna di Lourdes. Sono già arrivati i permessi da parte della Soprintendenza, del Comune di Sassuolo e del Vescovo di Reggio Emilia e Guastalla, ma si attende il definitivo consenso da parte della Commissione del Vescovado.
Da anni è attivo un Comitato di laici che lavora per la promozione della causa di Beatificazione e Canonizzazione di Don Alfonso Ugolini.
