E’ diventato di ruolo il maestro elementare bolzanino di 37 anni accusato di aver molestato i suoi scolari durante le ore di lezione e che per questo era stato anche arrestato. Il docente ha scelto come sede Bressanone, ma non potrà insegnare fino al termine dell’inchiesta a suo carico.
Nel frattempo, però, percepirà un assegno che la legge definisce ”alimentare”, pari a poco meno della metà dello stipendio, in base all’articolo 82 del Dpr 3/1957 del Testo unico dello Statuto degli impiegati civili dello Stato, che prevede, appunto, per il personale ”sospeso” il diritto a un assegno non superiore alla metà dello stipendio base.
Disorientati alla notizia gli insegnanti che in questi giorni fanno la fila alla Sovrintendenza per sapere se loro sono diventati di ruolo. Alle numerose rimostranze, il direttore dell’ufficio amministrazione del personale insegnante della Sovrintendenza, Giorgio Danieli, ha spiegato l’iter procedurale in virtù del quale si è arrivati a una nomina già contestata da decine di supplenti in lista d’attesa.
”Non essendoci un provvedimento definitivo di condanna a suo carico – ha spiegato Danieli – il maestro, che ha fatto il supplente per una decina d’anni, ha tutti i requisiti necessari per sottoscrivere il contratto a tempo indeterminato e diventare di ruolo dal primo settembre. Come sede d’insegnamento ha scelto Bressanone”.
Donatella Marchesini, il magistrato che sta seguendo l’inchiesta dallo scorso novembre, è sbigottita e assicura che le indagini si concluderanno a breve, con ogni probabilità entro fine settembre.
”La Procura chiederà sicuramente il rinvio a giudizio – ha detto il magistrato – Stiamo completando alcuni accertamenti, in modo tale da avere un quadro probatorio completo. Al maestro saranno contestati abusi sessuali nei confronti di bambini di età inferiore ai 10 anni. Trattandosi di un’indagine in corso, non posso dire di più”.
Fonte: Adnkronos