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F1, GP d’Europa: Ferrari, superata quota 200 pole

Il nome di Felipe Massa si iscrive nei libri di storia come quello del primo pilota che ha conquistato la pole position sul nuovissimo circuito cittadino di Valencia. Il pilota della Scuderia Ferrari Marlboro era in grande forma e ha dovuto combattere non solo contro gli altri diciannove piloti ma anche contro le anomale condizioni atmosferiche, è caduta infatti qualche goccia di pioggia, per riuscire a ottenere la quarta pole position stagionale, la tredicesima della sua carriera, e portare così la Scuderia oltre quota duecento; con questa sono 201 pole in Formula 1.


Il compagno di squadra della Ferrari Kimi Raikkonen partirà dalla quarta posizione, non essendo riuscito a fare meglio dato anche il bloccaggio delle ruote in ben due occasioni. A dividere la prima fila con Felipe c’è l’attuale leader della classifica Lewis Hamilton con la McLaren-Mercedes, mentre con Kimi troviamo la BMW-Sauber di Robert Kubica, all’interno della seconda fila. L’altro finlandese, con la seconda McLaren, Heikki Kovalainen, è quinto davanti alla Toro Rosso motorizzata Ferrari di Sebastien Vettel, che ha fatto segnare il suo miglior risultato in una qualifica di Formula 1.

Il primo Gran Premio assoluto in questa interessante e nuova struttura potrebbe dimostrarsi però molto impegnativo per tutti. Il giro è lungo 5,440 chilometri e se ne dovranno percorrere 57 tra il via al semaforo e l’arrivo sotto la bandiera a scacchi. Nonostante Valencia offra una pista più larga e molte più vie di fuga rispetto al ben più famoso circuito cittadino di Monaco, su questa pista rimuovere le vetture coinvolte in un incidente sembra un compito piuttosto complesso, di conseguenza eventuali lunghe permanenze in pista della Safety Car potrebbero portare la gara fino al limite regolamentare delle due ore piuttosto che al completamento dell’intera distanza. In un tracciato più convenzionale, soprattutto per quanto riguarda gli effetti del carico di carburante sui tempi del giro e sulla durata dei pneumatici, questa gara sarebbe gestita con due soste per ogni pilota. La possibilità che la gara venga neutralizzata in qualsiasi momento significa che gli strateghi della squadra devono essere pronti ad un numero molto più ampio di opzioni, per esempio quando e quanto spesso far rientrare le macchine per il rifornimento.

Al di là delle difficoltà strategiche un elemento rimane identico a tutte le altre gare, ovvero riuscire a fare una buona partenza. Mentre Felipe si trova ovviamente nella migliore posizione per riuscirci, questo pomeriggio Kimi dovrà sperare di agguantare subito almeno i due piloti davanti a lui. Ci sono insomma tutti gli elementi per una lotta emozionante, oltre a quel pizzico di pepe in più dovuto al fatto che il campionato ora – con i piloti di testa sempre vicinissimi – sta davvero entrando nella fase finale.

















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