Con 622 voti favorevoli, 32 contrari e 25 astenuti, il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione che invita la Commissione Ue, a cui spetta tuttavia l’ultima parola, a presentare proposte che mettono al bando, a scopi di approvvigionamento alimentare, la clonazione di animali, l’allevamento di animali clonati o della loro progenie e l’immissione in commercio di carne o prodotti lattieri ottenuti da animali clonati o dalla loro prole.
Stessa regola, si legge sul sito del Parlamento europeo, per l’importazione di animali clonati, della loro progenie, del seme e degli embrioni di animali clonati o della loro stirpe nonché per la carne e i prodotti lattieri ottenuti da animali clonati o dai loro discendenti.Un parere che contraddice, dunque, la linea tenuta dagli Usa.
In tale contesto, si precisa, occorrerà tenere conto delle raccomandazioni dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Aesa ) e del Gruppo europeo per l’etica nella scienza e nelle nuove tecnologie (Ege).
L’Europarlamento, infatti, ritiene che la clonazione “costituisce una grave minaccia all’immagine e alla sostanza del modello agricolo europeo” che si basa sulla qualità dei prodotti, sui principi ecocompatibili e sul rispetto di standard rigorosi di benessere degli animali.
Sostiene inoltre che l’impatto della clonazione degli animali per scopi alimentari “non è ancora stato adeguatamente studiato”.
E ricorda inoltre che la clonazione “ridurrebbe significativamente la diversità genetica del patrimonio zootecnico, aumentando le probabilità che intere mandrie siano decimate da malattie alle quali sono suscettibili”.
Fonte: Adnkronos