L’estate del 2008 si è posizionata all’ottavo posto tra le più calde degli ultimi duecento anni.
A sottolinearlo è la Coldiretti, sulla base dei dati
dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del Clima del Consiglio nazionale delle ricerche di Bologna, dai quali emerge anche che questa stagione estiva e’ al venticinquesimo posto per ridotta piovosità.
Le temperature medie dell’estate 2008 sono state superiori di 1,59 gradi rispetto alla media di
confronto del periodo 1961-1990. Ad influenzare il risultato stagionale è stato soprattutto il mese di agosto, che si classifica al sesto posto per scarsa piovosità e al sedicesimo per la temperature media rilevate negli ultimi due secoli.
“Nelle regioni meridionali è emergenza siccità –
sottolinea la Coldiretti – Gli invasi di Basilicata, Puglia e Sardegna sono ai livelli minimi e le principali dighe pugliesi e lucane sono quasi vuote”.
Una situazione dovuta agli effetti dei cambiamenti climatici che si fanno sentire anche in Italia, dove, spiega l’organizzazione, il 51,8 per cento del territorio è diventato potenzialmente a rischio desertificazione.
In particolare a rischio sarebbero Sicilia, Sardegna, Puglia, Calabria, Basilicata e Campania e parte delle regioni Lazio, Abruzzo, Molise, Toscana, Marche e Umbria. Processi che,
secondo la Coldiretti, rappresentano una nuova sfida per l’impresa agricola, “che deve interpretare il cambiamento e i suoi effetti sui cicli delle colture, sulla gestione delle acque e sulla sicurezza del territorio”.
Per l’organizzazione di rappresentanza degli agricoltori, “servono interventi di manutenzione, risparmio, recupero e riciclaggio delle acque con le opere infrastrutturali del piano irriguo nazionale, campagne di informazione ed educazione sull’uso corretto dell’acqua, impegno per la diffusione di sistemi di irrigazione a basso consumo, ma anche ricerca ed innovazione per lo sviluppo di coltivazioni a basso fabbisogno
idrico”. Attenzione che va accompagnata, conclude la Coldiretti, “a una maggiore decisione nel raggiungimento degli obiettivi fissati per il nostro paese nella riduzione delle emissioni di gas serra”.