Si al braccialetto elettronico per i detenuti ma solo ”se troveremo una tecnologia adeguata per garantire al cento per cento la sicurezza”. Così il ministro dell’Interno Roberto Maroni, a margine del workshop Ambrosetti di Cernobbio, commenta le anticipazioni – pubbicate oggi da Repubblica – sul piano del governo per ridurre il numero dei detenuti presenti nelle carceri italiane.
”Stiamo studiando dove ha funzionato e solo se avrò la garanzia che ci saranno evasioni zero, allora lo adotteremo” sottolinea il ministro che della misura spiega di aver già discusso con il Guardasigilli Angelino Alfano.
Ma il braccialetto potrebbe non essere l’unica strada per decongestionare le carceri italiane. ”Bisogna fare accordi con quei paesi che hanno un’alta percentuale di loro cittadini nelle nostre carceri. E’ la strada che seguiremo – aggiunge Maroni – e stiamo lavorando affinché sia applicata”.
Fonte: Adnkronos
