Nuova iniziativa del Codacons contro il caro-libri. Da domani, infatti, sul sito internet dell’associazione (Codacon) sarà attivo uno spazio, denominato “libri gratis”, attraverso il quale studenti e cittadini potranno scambiare o regalare libri di testo usati.
Chiunque in tutta Italia possieda un testo scolastico e sia intenzionato a regalarlo o a scambiarlo con un altro libro, può accedere gratuitamente a questo servizio – spiega l’associazione – specificando il testo che si intende cedere (titolo, autore, edizione, ecc.), eventuali libri ricercati per scambio, e lasciando i propri riferimenti. in tal modo sarà possibile creare una rete dove i cittadini autonomamente potranno contattarsi e scambiare libri di testo, risparmiando notevolmente in vista del nuovo anno scolastico.
Oggi intanto il Codacons ha inviato al Premier Berlusconi due lettere contenenti minacce, inviate all’associazione dall’AIE (Associazione Italiana Editori) e dalla Paravia Bruno Mondadori Spa. In tali missive i due soggetti, noncuranti del dovere delle associazioni dei consumatori di aiutare le famiglie meno abbienti ad arrivare a fine mese, minacciano il Codacons di pesanti ritorsioni “legali” per aver manifestato l’intenzione di inserire sul proprio sito internet libri scannerizzati da far scaricare agli studenti.
“Questo vuol dire che abbiamo colto nel segno – afferma l’associazione – ma a questi signori diciamo che accoglieremo le loro minacce solo quando faranno analoghe minacce alle scuole e agli editori che hanno sforato il tetto massimo ordinato dal Ministero dell’istruzione, violando così l’art. 650 del codice penale. Fa vergogna ad un paese civile il fatto che, anziché rispondere con argomenti e confrontarsi con i consumatori, gli editori tentino di preservare i loro grassi guadagni con assurde minacce che vengono girate al Premier Berlusconi, anche perché le accuse degli editori sono più che al Codacons alla legge che proprio il Governo ha emanato il 20 agosto scorso. Sia il Premier stesso dunque – prosegue il Codacons – a spiegare agli italiani se la legge che prevede che già dall’anno scolastico 2008/2009 gli studenti hanno diritto a scaricare gratis da internet i libri on-line, sia una colossale presa in giro che non ha nessun significato, o abbia invece il senso che, laddove un testo si trovi legalmente su internet, lo studente può farne copia gratis. Attendiamo quindi da Berlusconi una risposta chiara. Fino ad allora proseguiremo a servire gli interessi della gente senza piegarci alle intimidazioni degli editori e segnaleremo ai cittadini dove si trovano pubblicati libri on-line. Naturalmente raccomandiamo a chi scarica libri da internet di pagare i diritti di autore se previsti dalla legge.
Ed ecco il testo dell’art 15 della legge n. 112 del 25 giugno 2008 varata dall’attuale Governo, che consente di scaricare gratuitamente libri di testo dal web:
“1. A partire dall’anno scolastico 2008/2009, nel rispetto della normativa vigente e fatta salva l’autonomia didattica nell’adozione dei libri di testo nelle scuole di ogni ordine e grado, tenuto conto dell’organizzazione didattica esistente, i competenti organi individuano preferibilmente i libri di testo disponibili, in tutto o in parte, nella rete internet. Gli studenti accedono ai testi disponibili tramite internet, gratuitamente o dietro pagamento a seconda dei casi previsti dalla normativa vigente.
2. Al fine di potenziare la disponibilità e la fruibilità, a costi contenuti di testi, documenti e strumenti didattici da parte delle scuole, degli alunni e delle loro famiglie, nel termine di un triennio, a decorrere dall’anno scolastico 2008/2009, i libri di testo per le scuole del primo ciclo dell’istruzione, di cui al decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59, e per gli istituti di istruzione secondaria superiore di secondo grado sono prodotti nelle versioni a stampa, on line scaricabile da internet, e mista. A partire dall’anno scolastico 2011/2012, il collegio dei docenti adotta esclusivamente libri utilizzabili nelle versioni on line scaricabili da internet o mista. Sono fatte salve le disposizioni relative all’adozione di strumenti didattici per i soggetti diversamente abili.
3. I libri di testo sviluppano i contenuti essenziali delle Indicazioni nazionali dei piani di studio e possono essere realizzati in sezioni tematiche, corrispondenti ad unità di apprendimento, di costo contenuto e suscettibili di successivi aggiornamenti e integrazioni. Con decreto di natura non regolamentare del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, sono determinati:
a) le caratteristiche tecniche dei libri di testo nella versione a stampa, anche al fine di assicurarne il contenimento del peso;
b) le caratteristiche tecnologiche dei libri di testo nelle versioni on line e mista;
c) il prezzo dei libri di testo della scuola primaria e i tetti di spesa dell’intera dotazione libraria per ciascun anno della scuola secondaria di I e II grado, nel rispetto dei diritti patrimoniali dell’autore e dell’editore;
4. Le università e le istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, nel rispetto della propria autonomia, adottano linee di indirizzo ispirate ai princìpi di cui ai commi 1, 2 e 3”.