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Troppo pc fa invecchiare

Cattive notizie per chi passa ore ed ore davanti al pc. “Il computer, se usato tutti i giorni e per molte ore, invecchia il viso. Fa venire le borse sotto gli occhi, spegne il colorito della pelle e i segni dell’invecchiamento sono più visibili”. Insomma, oltre alla fatica, la beffa. Parola di Giulio Basoccu, chirurgo estetico e docente all’Università La Sapienza di Roma.

Secondo lo specialista, a lasciare il segno sul viso di una donna non è solo un lavoro particolarmente stressante, “con un capo poco carino sempre sul collo, il pensiero delle responsabilità e delle scadenze. A dare una aspetto stanco, occhiaie e colorito giallastro – spiega Basoccu – contribuisce anche l’effetto-computer”.

“Dall’osservazione di un campione di 300 donne tra i 30 e i 40 anni che si sono rivolte al nostro studio – dice infatti l’esperto – abbiamo notato che due su tre passavano ogni giorno dalle cinque alle otto ore fisse davanti a un pc. E tutte lamentavano gli stessi problemi. Profonde occhiaie, rughe più accentuate intorno e tra gli occhi, pelle disidratata, colorito giallastro. Il desiderio comune – prosegue Basoccu – era quello di dare nuova luce a un viso stanco e opacizzato”.

“Trascorrere molte ore davanti a un computer – afferma ancora Basoccu – rappresenta comunque uno stress fisico, anche se si sta seduti. Gli occhi si stancano, c’è bisogno di concentrazione e quindi si assumono involontariamente posizioni di alcune parti del viso che contribuiscono a segnare la pelle. Quando ci concentriamo aggrottiamo la fronte e, senza volerlo, forziamo le rughe tra gli occhi e quelle della fronte stessa. Il fatto di stare a lungo in un luogo chiuso, d’estate con aria condizionata e d’inverno con il riscaldamento, aumenta la disidratazione della pelle”.
Tutti fattori che contribuiscono ad appesantire il viso. “Le nostre pazienti, forzate del computer – continua il chirurgo – sono prevalentemente segretarie e impiegate, che alzano la testa dallo schermo solo per la pausa pranzo. Per loro usiamo un mix di sostanze che contribuiscono a ridonare luminosità e freschezza”. Si tratta di “infiltrazioni di acido ialuronico non cross-lincato, più liquido – descrive l’esperto – che servono a richiamare acqua nei tessuti e quindi a dare maggiore idratazione; micropunture a base di agenti ricostituenti ed antiossidanti, vitamina A, E, C e coenzimi che aumentano il tono e l’elasticità della pelle, e microiniezioni di botulino per appiattire le rughe della glabella, quelle che spuntano tra gli occhi. Ma anche per quelle sulla fronte”.

”Il tutto – conclude – accompagnato da massaggi linfodrenanti profondi sempre sul viso”.

Fonte: Adnkronos

















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