Il capo dello Stato sulla persistente mancata elezione di un giudice costituzionale e del presidente della Commissione: ”Al di là delle diversità politiche è indispensabile che prevalga la consapevolezza dell’inderogabile dovere costituzionale da adempiere”. E aggiunge: ”Ho avuto un colloquio telefonico con Pannella e gli ho fatto presente che seguo da tempo queste vicende con preoccupazione e impegno”.
“Ho avuto un cordiale colloquio telefonico con l’on. Marco Pannella, in relazione alla lettera inviatami dalla Segretaria dei Radicali Italiani e allo sciopero della fame del leader radicale, per la persistente mancata elezione di un giudice costituzionale e del Presidente della Commissione di vigilanza sulla Rai – si legge nella dichiarazione del capo dello Stato – A Marco Pannella, di cui ben conosco il disinteressato rigore nell’esigere il rispetto di adempimenti costituzionali, ho fatto presente la preoccupazione e l’impegno con cui da tempo seguo queste vicende. Lo sanno bene i Presidenti del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati”.
”Si tratta di obblighi a cui il Parlamento non può ulteriormente sottrarsi, in quanto toccano la funzionalità di importanti istituti di garanzia – ammonisce Napolitano – Le norme e le prassi vigenti prevedono per fondati motivi di equilibrio, a tutela del pluralismo e a presidio dello Stato di diritto, l’espressione di maggioranze qualificate e la realizzazione di ampie intese in Parlamento per perfezionare gli adempimenti di cui oggi si lamenta la violazione. Tali norme non hanno però impedito – in anni recenti, e segnatamente all’inizio della XV legislatura – il rispetto di scadenze e vacanze delicate. E’ indispensabile che su ogni pur comprensibile diversità di valutazioni politiche prevalga la consapevolezza dell’inderogabile dovere costituzionale da adempiere”.
Fonte: Adnkronos