Le riduzioni dei prezzi dei carburanti registrate in questi giorni in Italia sono del tutto insufficienti, se raffrontate al forte deprezzamento delle quotazioni del petrolio, sceso a 78 euro al barile.
Ancora una volta gli automobilisti pagano il prezzo del mancato adeguamento dei listini dei carburanti, che alla pompa dovrebbero costare oggi almeno 8 centesimi di euro al litro in meno – afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – Ciò si traduce in un maggior esborso pari a 4 euro a pieno e a 96 euro su base annua ad automobilista.
Per tale motivo l’associazione sta predisponendo una class action contro le compagnie petrolifere, che saranno chiamate a risarcire i cittadini del maggior costo di benzina e gasolio alla pompa e dei mancati ribassi che appaiono del tutto ingiustificati.
Invitiamo pertanto gli automobilisti a conservare scontrini e documenti vari in grado di dimostrare i rifornimenti effettuati nel corso del 2008, che potranno essere utilizzati nell’azione collettiva alla studio dell’associazione.
Il Codacons sta inoltre valutando azioni legali anche nei confronti dello Stato e dei Ministeri dello Sviluppo e dell’Economia, in relazione all’immobilismo delle istituzioni sul fronte benzina che, tra l’altro, si arricchiscono dai mancati decrementi dei listini.