E’ passato il Consiglio comunale, con il voto favorevole della maggioranza e contrario della minoranza (unica in aula la Lega Nord), l’ordine del giorno di maggioranza e Verdi “No ai tagli al comparto sicurezza e difesa previsti dal governo, mantenimento degli impegni assunti con la sottoscrizione del Patto Modena sicura”. Respinti invece con il voto contrario della maggioranza tre odg dell’opposizione: “Sostegno alle forze dell’ordine” del consigliere Michele Barcaiuolo di An – Pdl, quello sulla sicurezza a Modena di Andrea Galli di An – Pdl, e quello sulle politiche della sicurezza di Mauro Manfredini della Lega Nord.
L’odg approvato invita il Governo “a modificare l’impostazione della manovra finanziaria e a rivedere in sede di conversione in legge il contenuto del decreto, affinché siano ripristinate le condizioni di piena funzionalità operativa degli apparati per garantire al meglio la sicurezza dei cittadini, a onorare gli impegni presi con la sottoscrizione del Patto Modena Sicura e ad inviare i 25 agenti promessi, impegna la Giunta a mettere in atto tutte le iniziative di mobilitazione possibili al fine di coinvolgere i cittadini ed esigere il rispetto del Patto e il mantenimento degli impegni assunti dal Governo”. Esprime, infine, il proprio sostengono alle lotte e alle richieste dei sindacati delle forze dell’ordine e dei Cocer del comparto sicurezza (Carabinieri e Guardia di Finanza) e difesa (Esercito, Marina militare, Aeronautica militare).
Con il suo odg il consigliere Barcaiuolo esprimeva solidarietà e vicinanza a tutte le forze dell’ordine e, tra le varie, invitava la Giunta a farsi promotrice presso l’allora governo Prodi affinché rispettasse il Patto per la sicurezza. Anche l’odg di Galli chiedeva di riconfermare la fiducia nelle Forze di Polizia e di sollecitare l’allora governo affinché inviasse maggiori dotazioni di agenti, di procedere, inoltre alla formazione di personale volontario per sopperire ai compiti di controllo del territorio e dell’assistenza alle scuole. Nel suo odg Manfredini impegnava la giunta a non impiegare tutte le 20 unità immesse nel Corpo della Polizia Municipale di Modena in attività amministrative, bensì ad utilizzarne una parte consistente in azioni operative, e a garantire la presenza di almeno una pattuglia della Polizia Municipale a presidio di ogni quartiere con il compito di sorvegliare il territorio.
Mauro Manfredini della Lega Nord ha detto “non si riesce a capire dove vengono impiegati gli uomini in più a disposizione delle Forze dell’ordine. In questo ordine del giorno chiedevo se delle 20 unità in più di Polizia Municipale qualcuno può andare in servizio nei quartieri, come presidio permanente”.
Per Achille Caropreso del Pd “siamo un po’ pari patta tra gli agenti arrivati e quelli andati in pensione. Forse bisognerebbe incominciare a fare bandi pubblici e concorsi, non si può andare in Polizia così, non si può entrare come boy scout. La mancanza di forze dell’ordine determina una condizione di insicurezza, che apre una diatriba tra micro-criminalità e macro-criminalità”.
Per Michele Barcaiuolo di An – Pdl “è fuorviante oggi andare a discutere un odg della maggioranza quando avevamo presentato un’istanza uguale tempo fa, quando c’era il Governo di centrosinistra. Per l’ennesima volta non è stato seguito il regolamento del Consiglio. Così trattiamo degli odg fuori dal tempo e dallo spazio, perché non più attuali”.
Al consigliere di An – Pdl ha subito replicato il presidente del Consiglio Ennio Cottafavi: “Lei in Conferenza di capigruppo è rappresentato dal suo capogruppo, che dovrebbe far presente questa situazione, se non lo fa evidentemente gli va bene. La trattazione di questi odg la posso fare solo quando ho il numero legale, cosa che, anche oggi fino all’ultimo, ho avuto il timore di non avere. Abbiamo un arretrato pazzesco. Ho chiesto più volte se volevamo fare consigli solo su odg o di proseguire dopo la pausa cena, ma non ho avuto risposta”.
Per Fausto Cigni del Pd “invece che fare delle polemiche il consigliere di An dovrebbe cominciare a lavorare nel merito: andiamo insieme dal ministro e diciamo di togliere tutto quello che non va e di dare finalmente i soldi per le forze dell’ordine? Il disastro dell’immigrazione in Italia dipende dalla legge Bossi-Fini”.
La consigliera Rosamaria Fino di Societa civile per il Ps ha detto: “Faccio mio il primo punto dell’odg della maggioranza per sottolineare che il taglio delle risorse non dà giustizia e non c’è sicurezza senza giustizia. Servono risorse finanziarie per il mondo della giustizia. Noi del personale della autorità giudiziaria andremo a contestare questo governo che ha tagliato le risorse della Polizia e continua a tagliare quelle della giustizia”.
Maurizio Dori del Pd ha annunciato un’ulteriore manifestazione il 29 ottobre “davanti a palazzo Chigi e alle prefetture per i tagli alla sicurezza. Il mondo militare è molto risentito con il ministero, perché manca il rispetto, questo Governo è arrogante. Arriveranno anche all’estensione dell’orario di lavoro. Dove stanno le risorse che dovremmo avere? E’ vergognoso quello che sta capitando all’interno della nostra struttura”.