Il Duomo di Reggio Emilia, dopo i restauri durati sei anni, e’ stato riaperto questa mattina dal ministro dei Beni Culturali Sandro Bondi e con lui Sindaco, Vescovo e tanti cittadini.
”Abbiamo il dovere di continuare l’opera di restauro di questo monumento importante in questa citta’ importante – ha detto il ministro – Bisogna dedicare tutte le risorse che abbiamo a custodire questo patrimonio e tramandarlo alle generazioni future. Penso che questo sia un segno tra i piu’ importanti che la politica possa offrire oggi nel nostro Paese”.
Il Vescovo mons. Adriano Caprioli lo ha definito “Edificio, momento d’arte ma soprattutto ”grandissimo simbolo di vita”.
“La bellezza della nostra Cattedrale, oggi ritrovata, è un invito alla speranza, sia pure nelle preoccupazioni quotidiane e per il futuro. Se è vero, come ha scritto Dostoevskij, che ‘la bellezza salverà il mondo’, la Cattedrale è un grande segno di speranza tra noi, per la nostra città”. Sono state le parole dette al teatro Municipale Valli dal sindaco, Graziano Delrio, durante il discorso di apertura degli eventi celebrativi per la completa riapertura al culto della chiesa Cattedrale.
Al convegno, nel corso del quale sono stati illustrati i lavori sull’edificio, sono intervenuti oltre al ministro per i Beni e le attività culturali, Sandro Bondi e il vescovo Adriano Caprioli anche e il vescovo ausiliare Lorenzo Ghizzoni. E ancora, Antonio Paolucci, direttore dei Musei vaticani; l’architetto Carla di Francesco, direttore regionale per i Beni culturali; monsignor Giancarlo Sandri, già presidente dell’Ufficio nazionale per i Beni culturali ed ecclesiastici della Conferenza episcopale italiana; l’architetto Mauro Severi, direttore dei lavori di restauro e Fabio Storchi, presidente del Comitato per il restauro della Cattedrale.