La semplificazione delle procedure amministrative, riduzione dei tempi di accesso a pratiche e servizi, riduzione dei tempi di comunicazione, accorpamento di servizi in un unico sportello al pubblico. Sono alcuni esempi di come le procedure del Comune di Reggio si semplificano in favore delle imprese. E, dato che tempo e spazio sono denaro, ciò consente a operatori privati e aziende di risparmiare un milione e 461.830 euro in un anno.
E’ il concreto vantaggio del Programma operativo 2008 del Piano di azione per la semplificazione a favore delle imprese del Comune di Reggio Emilia, sottoscritto dal Tai – Tavolo provinciale per le associazioni imprenditoriali. Un documento che recepisce le indicazioni della Commissione europea, dell’Anci e del dipartimento della Funzione pubblica.
Il protocollo, firmato dal sindaco Graziano Delrio e dal coordinatore del Tai Francesco Pignagnoli, è stato presentato oggi dal direttore generale del Comune di Reggio, Mauro Bonaretti; dallo stesso Pignagnoli e dal direttore dell’Area Servizi alla persona Antonio Russo; dai dirigenti Enrica Montanari (Appalti e contatti) e Daniele Pecorini (Edilizia).
“Questo programma di semplificazione amministrativa – ha detto il direttore generale Bonaretti – nasce da una concertazione e condivisione con le associazioni di imprese e nasce dalla consapevolezza che le procedure hanno in sé un valore, anche economico, per le imprese. Tali procedure non possono avere una cristallizzazione burocratica e la riduzione dei tempi per espletarle, con l’eliminazione di quegli intralci che sono definiti irritant nella cultura anglosassone, costituiscono un abbattimento degli oneri amministrativi e una diminuzione dei costi per le imprese, oltre ad un aumento dell’efficienza dell’ente. Competenza del personale e tecnologie aggiornate consentono al Comune di attuare questo Programma”.
“Abbattere un pezzo di burocrazia – ha detto il coordinatore del Tai, Pignagnoli – è sempre un buon risultato. Per le imprese significa meno tempo impiegato e meno costi, quindi un indubbio vantaggio, in particolare per chi opera nell’edilizia, nell’ambiente, negli appalti e nel commercio. Ma questo è un vantaggio anche per l’Amministrazione pubblica. Apprezzo questo tipo di disponibilità e constato che le azioni virtuose come queste nascono soprattutto nelle realtà locali”.
Oltre a delimitare in modo concreto il terreno di azione, il Programma operativo definisce il cronoprogramma degli interventi, la ripartizione delle competenze reciproche, le modalità e i tempi di monitoraggio dello stato di avanzamento dei lavori e di verifica finale dei risultati, nello spirito di concertazione previsto.
Tre gli ambiti prioritari di intervento, in questa fase sperimentale: Edilizia, Commercio e pubblici esercizi, Appalti pubblici. La sperimentazione operata negli ambiti sopra elencati potrà successivamente essere estesa anche ad altre funzioni amministrative.
Edilizia
– Intervento 1 – Riduzione dei tempi di rilascio del permesso di costruire.
A Reggio Emilia, la media dei tempi formulazione della proposta di provvedimento finale, dal momento della richiesta di rilascio del permesso di costruire da parte del progettista incaricato, è di 90 giorni, ovvero oltre il 20 % in meno rispetto ai termini di legge.
– Intervento 2 – Semplificazione e riduzione dei tempi di visura delle pratiche edilizie
Da alcuni mesi, i tecnici privati per visionare i dati delle pratiche edilizie non devono più farne preventiva richiesta agli sportello del Servizio Edilizia e attendere 10 giorni, ma possono recarsi direttamente presso l’Archivio Generale e visionare la pratica in tempo reale.
Si stima un risparmio complessivo sul sistema economico locale quantificato in 216.000 euro.
Inoltre, a partire dai primi mesi del 2009 i tecnici privati potranno visionare i dati delle pratiche edilizie direttamente via web attraverso il portale Progett@re, evitando anche l’onere di doversi recare presso gli archivi comunali, con un ulteriore risparmio quantificato in 160.000 euro.
– Intervento 3 – Semplificazione delle pratiche impiantistiche e integrazione delle stesse nell’ambito degli iter edilizi.
Da marzo 2009 l’iter di deposito delle pratiche impiantistiche (antisismica, sicurezza impianti, risparmio energetico, ascensori, montacarichi, piattaforme disabili) sarà integrato quanto più possibile nell’ambito degli iter edilizi, consentendo ai progettisti di ridurre la necessità di contatto con gli sportelli comunali, poiché con un unico momento potranno assolvere contemporaneamente più obblighi legati al perfezionamento della pratica edilizia.
Si stima che questa semplificazione possa consentire un risparmio complessivo per il sistema economico quantificato in poco più di 280.000 euro e il dimezzamento dei tempi di deposito delle pratiche impiantistiche.
– Intervento 4 – Integrazione della richiesta di autorizzazione per l’apertura del passo carraio nell’ambito dell’iter del permesso di costruire
Da marzo 2009 i tecnici esterni la richiesta per l’apertura del passo carraio sarà integrata nella pratica del permesso di costruire, quindi non richiederà al tecnico privato adempimenti aggiuntivi.
Ciò consentirà un risparmio complessivo dei costi diretti (oneri di istruttoria) pari a 15.000 euro, una riduzione degli oneri informativi quantificato in 51.000 euro, nonché azzeramento dei tempi di perfezionamento della pratica.
– Intervento 5 – Semplificazione degli adempimenti burocratici legati all’apertura e modifica di impianti produttivi.
Dal nuovo anno, i tecnici e i progettisti privati avranno un unico punto di contatto con l’amministrazione comunale per il disbrigo delle pratiche amministrative legate all’apertura, ristrutturazione, riconversione di impianti produttivi. Lo funzioni di sportello unico infatti saranno integrate all’interno dello Sportello unico per l’edilizia.
Oltre ad un risparmio di tempi, questa semplificazione produrrà un risparmio complessivo per gli operatori economici di circa 10.000 euro.
Commercio e attività produttive
– Intervento 6 – Semplificazione delle domande di subingresso in pubblici esercizi.
Il subingresso nei pubblici esercizi, da questo mese, non richiede più da parte del privato l’inoltro di una richiesta di autorizzazione agli uffici comunali, poiché è sufficiente la trasmissione della denuncia di inizio attività. In questo modo chi subentra nell’attività potrà iniziare immediatamente l’attività senza dover attendere il decorso dei 30 giorni. Inoltre, si produrrà un risparmio complessivo in termini di costi di bollo pari a 8.300 euro.
– Intervento 7 – Creazione di uno sportello unico di front office dei Servizi di sportello per le imprese, il commercio e la tutela ambientale.
Presso la sede ex Aci sarà costituito il secondo tassello dello sportello Città facile che accorperà i servizi di front office legati al commercio e all’occupazione delle aree pubbliche.
Ciò permetterà un risparmio di tempo per il privato quantificato, in termini economici, di circa 35.000 euro.
– Interventi 8- 9 – 10 – Semplificazione adempimenti burocratici a favore dei pubblici esercizi e delle attività commerciali.
Nel corso dei primi mesi del 2008 sono state effettuate alcune semplificazioni degli adempimenti burocratici a carico dei titolari di pubblici esercizi e di esercizi commerciali.
In particolare, in caso di subingresso non sarà più necessario inoltrare una nuova richiesta di autorizzazione per le tabelle giochi, in quanto essa è oggi collegata all’esercizio e non al titolare. Inoltre, i tempi di vidimazione dei registri cose usate è stato ridotto da 3 a 7 giorni mentre i termini di preavviso in caso di apertura domenicale dei negozi situati fuori dal centro storico è stato ridotto da 10 a 7 giorni e per le concessionarie auto può essere inoltrata fino al giorno prima.
Infine, è stato ridotto il numero di copie del modello da produrre per l’avvio di esercizi di commercio al dettaglio di vicinato (da 4 a 3).
L’impatto economico complessivo di queste azioni di semplificazione è stimato in circa 5.500 euro.
– Interventi 11- 12 – Semplificazione degli oneri informativi connessi alla presentazione della Dia commerciale.
A partire dall’anno nuovo sarà possibile per il privato autocertificare il possesso dei requisiti professionali evitando di dover produrre la corrispondente documentazione Inps. Saranno, dunque, gli uffici comunali, in accordo con Inps, a provvedere ai dovuti controlli ex post.
Gli oneri informativi saranno dunque ridotti complessivamente di circa 4.400 euro.
Inoltre, in caso di società di persone, da settembre 2008, la Dichiarazione di Inizio Attività commerciale può essere presentata anche con il solo possesso della dichiarazione del notaio rogante. I titolari, dunque, non dovranno attendere la registrazione della nuova società al Registro delle Imprese, che potrà avvenire nei 30 giorni di decorso della Dia stessa.
Ciò significa che i tempi di attesa per la presentazione della Dia commerciale dall’atto di costituzione della società sono, dunque, azzerati.
Appalti pubblici
– Intervento 13 – Progetto Gare senza carta.
Sfruttando le opportunità di semplificazione
messe a disposizione dall’applicazione delle Ict ai procedimenti amministrativi, l’amministrazione comunale sta sperimentato la possibilità per gli operatori economici di effettuare on line i sopralluoghi di presa visione degli elaborati progettuali necessari ai fini della partecipazione ai bandi di gara indetti dall’Amministrazione comunale.
Il progetto, già in fase avanzata di attuazione, consentirà un risparmio di tempo e di costi diretti per le imprese, stimato in poco meno di 700.000 euro.
Sempre nell’ottica della riduzione dei tempi e della semplificazione degli oneri amministrativi a carico dei cittadini, da gennaio 2009 saranno attuati interventi finalizzati ad incentivare l’esercizio del diritto all’autocertificazione ed, in particolare: campagna di sensibilizzazione a tutti i capi famiglia, attivazione di un call center dedicato che eroga informazioni e, su richiesta del cittadino e dietro corrispettivo, può curare gli adempimenti connessi al rilascio del certificato, predisponendo l’invio al domicilio.