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Reggio E.: inaugurata piazza Martiri 7 luglio

Una folla ha partecipato stasera all’inaugurazione della riqualificata piazza Martiri del 7 Luglio e della nuova fontana prospiciente in teatro Municipale Valli. I giochi d’acqua della fontana hanno allietato la cerimonia, illuminati con luci colorate, che sono diventate verdi bianche e rosse al momento dell’inno nazionale, eseguito dalla Banda Città del Tricolore.

“La vostra presenza, così numerosa – ha detto il sindaco Graziano Delrio – testimonia che tutti amiamo profondamente la nostra città. E nutriamo il desiderio di ritrovarci in essa, nei suoi spazi pubblici, per conoscerci meglio. I reggiani riprendono possesso della loro città, in particolare oggi di questo luogo, riqualificato”.



Il sindaco ha poi ringraziato progettisti e maestranze, ed Enìa che ha erogato il sostegno economico alla realizzazione e manutenzione della fontana. Per la società era presente il direttore di Enìa Reggio Emilia, Nino Simonazzi: “Oltre che per la città – ha detto – questo è un risultato importante anche per Enìa. La fontana abbellisce la piazza, pone in risalto il teatro Valli, è un segno di grande vitalità… ed è un forte risultato di ‘immagine’ per Enìa, che destina una parte del suo budget a interventi di qualità per la collettività e la bellezza dei luoghi. Credo che vedere questo bellissimo risultato stasera ci dica che il lavoro e gli impegni sostenuti valessero la pena”.
Il vicario episcopale per la Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla, monsignor Francesco Marmiroli ha sottolineato come “la comunità possa ora ritrovarsi intorno all’acqua, simbolo gioia, elemento del Creato che dà vita ed è segno di speranza”. Monsignor Marmiroli ha poi impartito la benedizione.



Alla cerimonia erano presenti – oltre ai tecnici e alle maestranze che hanno realizzato le opere e ai progettisti Maicher Biagini e Cinzia Araldi di Caire Pro – il vicesindaco Franco Ferretti; l’assessore alla Città storica, Mimmo Spadoni, il dirigente dell’assessorato, architetto Massimo Magnani; gli assessori Ugo Ferrari, Giovanni Catellani, Iuna Sassi, Gina Pedroni; i tecnici della Città storica che hanno collaborato alla realizzazione dell’intervento.



Prima dei giochi d’acqua – creati da 73 zampilli distribuiti su una vasca profonda appena due centimetri, lunga 46 metri e larga 12 – sono stati illuminati i monumenti e gli edifici che si affacciano intorno alla piazza, in una suggestiva sequenza storica, architettonica e simbolica: il teatro Municipale, costruito tra il 1852 e il 1857, dedicato nel 1980 alla memoria del grande attore e regista reggiano Romolo Valli; il monumento ai Caduti della Resistenza, realizzato 50 anni fa dallo scultore milanese Remo Brioschi; il palazzo San Francesco, antico convento dei frati Minori francescani, sede dei Musei Civici, con le collezioni di Lazzaro Spallanzani e Gaetano Chierici, e la galleria Fontanesi; la chiesa di San Francesco, risalente al 1272, poi rifatta in epoca Barocca e ristrutturata a metà Ottocento; il monumento e le cinque pietre d’inciampo in memoria dei martiri del 7 luglio; le linee classicheggianti della Banca d’Italia; l’Isolato San Rocco, degli anni Cinquanta, la cui ristrutturazione è prevista per il prossimo anno.

















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