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Reggio Emilia: il Sindaco Delrio sull’aggregazione Enìa-Iride

“L’aggregazione fra Enìa e Iride è probabilmente la più grande operazione industriale compiuta sul nostro territorio, darà vita a un gruppo da 4 miliardi di fatturato e con un portafoglio di business di eccezionale rilevanza e competitività in tutti i settori, dall’energia elettrica e da fonti rinnovabili al gas, dal ciclo idrico integrato al teleriscaldamento e all’ambiente. Un portafoglio che il nuovo piano industriale potenzia. I gruppi industriali – come ha sottolineato in una recente intervista l’amministratore delegato di Fiat, Marchionne – hanno necessità di aggregarsi per difendere il loro prodotto, l’occupazione e la loro storia”.


Lo ha detto oggi il sindaco Graziano Delrio, presentando al Consiglio comunale la delibera di approvazione degli atti relativi all’aggregazione delle utility emiliana Enìa e ligure-piemontese Iride. Alla seduta, in corso in Sala del Tricolore, sono presenti anche il presidente di Enìa, Adrea Allodi e l’amministratore delegato Andrea Viero.

“I risultati delle sinergie attese al 2012 – ha proseguito Delrio – possono costituire un’ottima garanzia. Cito ad esempio, gli investimenti per 500 milioni di euro per il solo settore idrico. L’operazione porta alla costituzione di un gruppo secondo a livello nazionale soltanto ad A2A, primo a livello nazionale nella filiera dell’energia, terzo per ciclo idrico e ambiente, tra i primi per la gestione del gas. Il progetto strategico e industriale garantisce continuità territoriale e potenzialità di sviluppo e fa dell’Emilia occidentale uno dei vertici del triangolo ideale che rappresenta una delle aree produttive principali del Paese. E inoltre sposta in modo significativo il baricentro del gruppo verso l’Emilia occidentale”.

“A questo risultato – ha detto il sindaco – siamo giunti dopo cinque mesi di trattative, di cui ringrazio il management, i vertici di Enìa. L’esito di tali trattative non è stata un’aggregazione a tre, ma a due, il cui centro sarà nel nostro territorio: a Reggio vi sarà la sede della nuova multiutility, qui vi saranno il coordinamento delle Sot (sedi operative territoriali) e la società delle reti gas, oltre alla direzione generale. Questo assetto non indebolisce, ma rafforza l’Emilia-Romagna. Su questo tema, vorrei ribadire che la nuova azienda è aperta al dialogo con Hera, per una prospettiva da valutare insieme”.

Riguardo ad assetto e controllo societario, Delrio ha ribadito che “la nuova multiutility sarà indiscutibilmente a capitale pubblico per il 51 per cento, come garantito dai Patti parasociali, mentre la partecipazione privata non supererà il 5 per cento, perché settori strategici come la raccolta e trattamento dei rifiuti o il ciclo idrico devono essere pubblici. Un assetto di questo tipo assicurerà, inoltre, un maggior controllo tariffario, come già accade ed è stato riconosciuto di recente dal Sole 24Ore, su cui abbiamo letto che Reggio è la città con il più modesto incremento nella tassazione sui rifiuti, appena 1,8 per cento, dal 2004 al 2008. Il controllo pubblico è garanzia di difesa dei servizi e di tutela dei cittadini. E’ significativo che Amministrazioni guidate da maggioranze diverse, come quelle di Reggio e Parma, abbiano maturato gli stessi giudizi di valore”.

Sul ruolo di Reggio, il sindaco ha poi aggiunto che “nella nostra città avrà sede anche il centro di ricerca e sviluppo sulle energie rinnovabili, che costituirà una delle quattro basi d’eccellenza per lo sviluppo sul nostro territorio di un terziario avanzato e innovativo, in linea con quanto siamo realizzando, con Industriali Reggio Emilia, anche attraverso il progetto InMentor. Un’eccellenza che si affiancherà alle altre tre: mi riferisco alla costituzione in Irccs dell’ospedale Santa Maria Nuova, allo sviluppo del Centro internazione per l’infanzia e al Polo d’innovazione tecnologica per la meccatronica, la bioedilizia e il risparmio energetico alle Reggiane. Ragioniamo di un sistema di eccellenze significative e stabili, in grado di essere alternative e quindi resistenti a crisi cicliche come quella stiamo vivendo”.

“I cittadini – ha concluso Delrio – sono gli azionisti di riferimento di Enìa e continueranno ad esserlo della nuova multiutility. I cittadini, come ha dimostrato una recente indagine, esprimono un’elevata soddisfazione riguardo ai servizi di Enìa, che dalla sua nascita ha saputo mantenere la forte cultura aziendale delle aziende che l’hanno costituita. Così sarà con la nuova multiutility, che conterà su una accresciuta forza imprenditoriale, una forte appartenenza territoriale e, a Reggio, avrà la sua centralità; che nasce con importanti prospettive di sviluppo e saprà fare buon uso del patrimonio di saperi e servizi che costituiscono la storia e l’orgoglio di Enìa e della nostra comunità”.

















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