lunedì, 18 Novembre 2024
16.1 C
Comune di Sassuolo
HomeAttualita'Reggio Emilia, bilancio di previsione 2009: firmato accordo Comune-Sindacati





Reggio Emilia, bilancio di previsione 2009: firmato accordo Comune-Sindacati

E’ stato firmato l’accordo tra il Comune di Reggio Emilia e le organizzazioni sindacali provinciali Cgil, Cisl e Uil sul Bilancio di previsione 2009 e sulle misure a sostegno dei lavoratori in difficoltà i cui criteri applicativi saranno sottoscritti consensualmente dalle parti entro febbraio 2009, con l’obiettivo di dare loro la possibilità, in base alla nuova situazione reddituale, di ottenere la rideterminazione dell’importo delle rette e tariffe dei servizi comunali, anche fino all’azzeramento della quota di compartecipazione.

Hanno siglato l’accordo il sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio, il vicesindaco Franco Ferretti, e i segretari provinciali Mirto Bassoli per la Cgil, Giuseppe Pagani per la Cisl e Luigi Angeletti per la Uil.
L’accordo nasce dalla comune preoccupazione della Giunta comunale e delle Organizzazioni sindacali per la drastica riduzione, prevista dalla Finanziaria 2009, della spesa per gli investimenti, della spesa corrente e dei fondi destinati ai Comuni. La preoccupazione espressa dai firmatari è forte inoltre per il trend negativo che sta interessando il sistema produttivo locale, ulteriormente aggravato dal taglio degli investimenti pubblici locali previsti dal Governo. La crescita della cassa integrazione, della mobilità e della disoccupazione sta producendo anche a Reggio Emilia un notevole impatto sulle condizioni di vita di molte famiglie.
Per entrambi i motivi, le parti ritengono indispensabile proseguire l’iniziativa per rivendicare modifiche sostanziali all’attuale patto di stabilità nonché le risorse necessarie a garantire continuità e sviluppo delle prestazioni sociali sia a livello quantitativo che qualitativo, con una forte sottolineatura sulla necessità da parte delle imprese di assumersi la responsabilità sociale a partire dalla prioritaria salvaguardia dell’occupazione.

Le misure per chi perde il lavoro o a riduzione d’orario
– 1. Per i lavoratori dipendenti il cui rapporto di lavoro è oggetto di ricorso alla cassa integrazione guadagni ordinaria e straordinaria, o che si trovano in una situazione di risoluzione del rapporto di lavoro con o senza indennità di mobilità, lavoratori disoccupati causa licenziamento, dimissioni giusta causa o a scadenza di un precedente contratto di lavoro: sono previste misure di riduzione o esenzione delle rette a carico dei nuclei familiari i cui figli frequentano gli asili nido e le scuole dell’infanzia.
– 2. Le misure già assunte con il “Fondo finanza sociale”, (con l’adesione di sei istituti di credito, le associazioni dei consumatori e il Consiglio notarile di Reggio Emilia) relative alla portabilità dei mutui, mutui prima casa, prestiti sull’onore, copertura ratei mutui in caso di perdita di lavoro, rappresentano proposte che rientrano nelle richieste avanzate dalle Organizzazioni sindacali.
– 3. Per l’accesso ai servizi sociali domiciliari, semiresidenziali e residenziali, a domanda individuale , il Comune e le Organizzazioni sindacali hanno concordato di:
• attivare confronti periodici per l’analisi e il reperimento delle risorse disponibili di carattere nazionale, regionale e locale volte a corrispondere ai bisogni verificati ed eventualmente a ridefinire modalità e criteri di utilizzazione delle risorse
• procedere alla verifica delle coperture finanziarie di sostegno esistenti nei servizi sociali e nelle aziende di servizi alla persona.
Inoltre l’Amministrazione comunale conviene sull’esigenza espressa dalle Organizzazioni sindacali di adottare in modo generalizzato la cosiddetta “tariffazione sociale” per tutti i servizi pubblici, di promuovere insieme agli altri Comuni e alla Provincia, le aziende pubbliche o controllate dal pubblico, le azioni possibili da intraprendere per supportare i nuclei familiari e i lavoratori.

L’esenzione dal pagamento delle rette di compartecipazione per rette e tariffe dei servizi comunali, riguarderà i lavoratori dipendenti appartenenti a nuclei familiari che siano stati oggetto di atti di risoluzione del rapporto di lavoro e che non fruiscano dell’indennità di mobilità. Relativamente a questi casi sarà inoltre valutata la situazione patrimoniale immobiliare e mobiliare del nucleo che dovrà essere caratterizzata dalla proprietà della sola abitazione principale e relative pertinenze e da un patrimonio mobiliare non superiore a 50.000 euro.
A queste misure, si aggiunge un importante capitolo a sostegno e per lo sviluppo delle imprese (sostegno ai Consorzi fidi ed alle attività imprenditoriali giovanili, prestiti sull’onore).
Per la gestione degli impegni previsti dall’accordo, l’Amministrazione comunale si impegna a predisporre un sistema informativo al fine di monitorare in tempo reale le ricadute del ricorso alla cassa integrazione, la perdita di lavoro e le conseguenze sul reddito.

Le Organizzazioni sindacali hanno così espresso il loro apprezzamento per le scelte di politica sociale contenute nella proposta di Bilancio di previsione 2009 del Comune di Reggio Emilia, in particolare l’aumento della spesa sociale, l’invarianza tariffaria e tributaria, l’adeguamento del Fondo sociale per l’affitto, il sostegno alle famiglie numerose e in difficoltà. Le risorse destinate a questi capitoli, che assommano a 3.211.000 euro, sono finalizzate all’aumento della spesa sociale, all’aumento del fondo affitti ed alle agevolazioni sulle utenze delle famiglie numerose e/o in difficoltà, vengono ritenute coerenti con le politiche concordate sin dal passato esercizio finanziario in ordine all’utilizzo del gettito aggiuntivo Irpef a favore del potenziamento del welfare locale e del sostegno al potere d’acquisto dei lavoratori e di pensionati.

















Ultime notizie