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“E’ col Parmigiano Reggiano che l’uomo continua a vivere in montagna”

Metti un giorno in cattedra l’allevatore. Accade a Succiso di Ramiseto, dove gli studenti dell’Istituto alberghiero per la ristorazione “Angelo Motti”, quassù per il programma del Parco Nazionale “Neve Natura Scuola”, incontrano per una sera il mondo del Parmigiano Reggiano.

“E’ attraverso i prodotti agricoli e, quindi, alimentari, che possiamo continuare a mantenere l’uomo sul territorio – ha attaccato Martino Dolci, che, oltre che allevatore, è presidente del caseificio del Parco e membro del Consiglio direttivo del Parco Nazionale -. Certo, non è più come in passato, quando tutti erano agricoltori, ma l’agricoltura è dimostrato che è l’elemento più efficace di presidio del territorio. E voi, con le vostre ricette, sarete chiamati a esaltare e dare continuità al nostro lavoro”.

Così, per una settimana a Succiso, studenti al lavoro per sperimentano proprio nuove “ricette”, con la cucina di Emiliano, coi prodotti del Parco. Al lavoro 33 studenti dell’istituto Motti di Reggio, sia dell’indirizzo turistico che di quello alberghiero. Momenti dedicati all’approfondimento dei sapori dei parchi dalla Lunigiana alle Cinque Terre, con insegnati di riguardo della condotta Slow Food.

“Intendiamo trasmettere la tradizione del crocevia del crinale – interviene Clementina Santi, responsabile degli aspetti culturali del progetto Neve Natura – che comprendere diversi sviluppi pure in ambito enogastronomico basti pensare ai prodotti quale l’olio del versante toscano contrapposto all’utilizzo del burro del versante emiliano, ed ancora Parmigiano Reggiano e pecorino, labrusco e vino fermo, cucina di mare da un lato, con i prodotti provenienti dalle Cinque Terre e la cucina padana dall’altro”.

Tra attività sportive sostenibili quali il nordic walking e le ciaspolate, vi saranno momenti di lezione nelle aule predisposte presso il centro accoglienza del Parco a Succiso, ma anche addestramenti per praticare lo sci da fondo a Pratizzano e momenti di studio nella borgata di Cecciola. In calendario anche gli aspetti culturali come ad esempio l’incontro con Gabriele Franceschi autore de “Le galline di Borgo Emilio e la polenta rossa- Un viaggio impertinente nella cucina reggiana”.

“Gratitudine all’istituto Motti – spiegano dal Parco – che, dopo aver già aderito all’iniziativa dello scorso anno, impegnerà insegnanti e allievi a sviluppare alcuni spunti anche nel proseguo dell’anno scolastico”.

Una curiosità non certo ultima che ha colpito gli studenti: Walter Nones, lo scalatore senza ossigeno del K2 che dice: “Nella conquista degli ottomila mi porto sempre al seguito una scaglia di Parmigiano Reggiano per lo sprint finale”.

















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