Sulla base delle linee guida approvate dalla Giunta comunale nel maggio scorso – e nell’ambito del Programma Operativo Regionale 2007-2013 – Fondo Europeo di sviluppo regionale. Obiettivo Competitività regionale e occupazione – relative alla Creazione di tecnopoli per la ricerca industriale e il trasferimento tecnologico, è stata presentata il 30 gennaio 2009 la manifestazione d’interesse per il progetto di Tecnopolo di Reggio Emilia, sottoscritta da Comune di Reggio Emilia, Provincia di Reggio Emilia, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Camera di commercio di Reggio Emilia.
E’ un importante passo avanti nella realizzazione della città dell’innovazione, della ricerca e della conoscenza, come delineata dal sindaco Graziano Delrio nella relazione ‘La nostra città’, lo scorso 31 gennaio al teatro Ariosto. Nella relazione, il tecnopolo è indicato come una delle cinque eccellenze dell’economia della conoscenza individuate dal sindaco in stretta correlazione con la ricerca universitaria.
La manifestazione d’interesse si suddivide in due parti:
1) Realizzazione dell’infrastruttura del tecnopolo, la cui sede è stata individuata all’interno del Capannone ‘ex Sbavatura’ delle Officine Reggiane.
2) Programma di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e trasferimento tecnologico del tecnopolo.
Le aree tematiche (Piattaforme tecnologiche) proposte per il tecnopolo reggiano sono state quelle già previste nell’accordo tra istituzioni, associazioni di categoria e organizzazioni sindacali, e illustrate dallo stesso sindaco Delrio all’Ariosto:
Meccatronica (prioritaria)
Risparmio energetico nell’edilizia
Agroalimentare
“La meccatronica – aveva detto il sindaco Delrio all’Ariosto – è una delle nostre eccellenze, con forte propensione all’internazionalizzazione delle imprese, la continua tensione all’innovazione, in grado di trascinare con sé altri settori. Vogliamo essere tra le cinque aree europee in questo settore”. E aveva poi citato risparmio energetico ed energia sostenibile tra le competenze emergenti, collegate ai laboratori di ricerca della nuova multiutility e alla formazione universitaria.
Nei primi quattro mesi del 2009 si svilupperà una concertazione con la Regione Emilia Romagna, che porterà alla messa punto dell’accordo di programma per la realizzazione degli interventi infrastrutturali e delle attività di ricerca dei Tecnopoli.
Successivamente sulla base dei contenuti dell’Accordo di programma si avvierà la progettazione definitiva del tecnopolo (sia infrastruttura che programmi e attrezzature per la ricerca), ci si doterà di un piano finanziario e si inizierà a valutare le modalità di gestione.
Lo scorso 23 dicembre è stato siglato tra Comune di Reggio Emilia e Fantuzzi immobiliare spa un Atto di intesa per la cessione anticipata e gratuita del capannone ex Sbavatura Officine Reggiane.
Il capannone fa parte della più ampia area di cessione del masterplan approvato dall’Amministrazione comunale, definito quale base di riferimento imprescindibile per il futuro Piano di riqualificazione urbanistica dell’area Officine Reggiane.
La ristrutturazione del Capannone ex Sbavatura per insediare il Tecnopolo si configura come primo intervento pubblico per un programma più ampio di sviluppo ed insediamento di nuove funzioni strategiche anche a carattere privato legate all’innovazione e alla ricerca.
Da subito il sistema Tecnopolo di Reggio Emilia – Capannone ex Sbavatura, Centro Malaguzzi, riqualificazione piazzale Europa si presenta come un ambito di eccellenza legato alle politiche della conoscenza, della ricerca e dell’innovazione.