L’Area Nord, come le Officine Reggiane, è stata indicata dal sindaco Graziano Delrio, nella relazione La nostra città di fine gennaio, come occasione di attrazione di talenti e competenze di qualità nel terziario. Su queste ‘piattaforme’ strategiche per l’innovazione, la socialità e il futuro di Reggio, si apre un percorso di confronto con la città. L’obiettivo, come è stato per le Reggiane, è creare per l’Area Nord un Masterplan condiviso con la città e con gli attori della zona che ospita il Parco progetti di Santiago Calatrava con la stazione Mediopadana.
“Attraverso un percorso condiviso che inizia da adesso e coinvolgerà la città, dalle associazioni agli Ordini professionali – ha detto oggi in una conferenza stampa sul tema lo stesso Delrio – vogliamo creare uno strumento in grado di indicare, con segni ordinatori, le vocazioni, funzioni, identità e relazioni di un organismo unitario e omogeneo con il tessuto urbano e con gli altri sei Poli d’eccellenza della città. L’attenzione sarà anche per la riqualificazione delle vie di collegamento principali fra l’Area Nord e la città, per il paesaggio e sistema del verde, con quelle che l’architetto Santiago Calatrava chiama ‘invarianze arboree’, segni ordinatori dello spazio”.
“In questo contesto e con tali prospettive di confronto – ha proseguito il sindaco – leggiamo come un contributo importante l’intervento dello stesso architetto Calatrava, ospite giovedì prossimo di un convegno dell’associazione Industriali dedicato all’Area Nord. Calatrava ha compiuto un importante tutoraggio per il progetto Reggio Emilia territorio esteso (Rete) del Comune, di cui il primo lotto è stato realizzato con la messa a dimora di oltre 17mila essenze arboree. L’architetto, come è a tutti noto, è autore del Parco progetti, che comprende la stazione Mediopadana, di cui prevediamo si posi la prima pietra il prossimo 18 aprile”.
Il sindaco Delrio e l’assessore all’Urbanistica, Ugo Ferrari, hanno poi illustrato i materiali raccolti nel Report 2004-2009, esito di un lavoro strategico di raccolta di proposte progettuali e informazioni sull’Area Nord, utili per il percorso di Masterplan; altre ricerche, anche universitarie e i rapporti del Masterplan con il Piano strutturale comunale. Su quest’ultimo punto, l’assessore Ferrari ha sottolineato che “il percorso progettuale per l’Area Nord è parte organica del Psc, è estensione ed evoluzione in piena coerenza con il Psc, che colloca l’Area Nord fra le sette polarità d’eccellenza, quale nuova porta d’accesso alla città”.
Il Piano regolatore vigente (Prg) indicava nell’Area Nord una piattaforma logistica e la stazione Mediopadana.
Dal 2004 si va realizzando il Parco progetti di Calatrava, un gesto architettonico che dona una forte connotazione simbolica non solo al comparto, ma all’intera città e all’Emilia occidentale.
Il Parco progetti si inserisce in un contesto urbano esistente e genera a sua volta altra città. Ciò ha determinato la necessità di studi e analisi sul territorio, promossi dall’Amministrazione comunale per ‘ricucire’ dando continuità al territorio, garantire qualità e ordine. Ad esempio con una sistemazione a verde delle aree pubbliche circostanti queste nuove infrastrutture, che è andata concretizzandosi in una prima fase tramite il Progetto Rete. Lo studio, nato per volontà dell’amministrazione comunale e svolto dai tecnici dell’Unità di progetto Alta velocità in collaborazione con le facoltà di Architettura di Parma ed Agraria di Bologna, ha avuto come peculiarità, l’azione di tutoraggio svolta dall’architetto Calatrava, che si è reso disponibile a coordinare le attività di progettazione e revisione degli elaborati, incontrando più volte i progettisti. Tale progetto ha portato inoltre all’elaborazione delle raccomandazioni da consegnare come contributo dell’Amministrazione a coloro che si faranno promotori di futuri interventi pubblici e privati.
Fra il materiale raccolto e gli studi elaborati dall’Amministrazione si ricordano inoltre: il fascicolo Indagini e studi preliminari finalizzati alla valorizzazione dell’Area Nord (maggio 2007_Unità di Progetto Alta Velocità con la collaborazione del Servizio Pianificazione e Qualità urbana); i risultati del workshop Sprawltown svolto in collaborazione con la facoltà di Architettura di Ferrara; il concorso internazionale Europan 9, attraverso il quale decine di giovani progettisti, italiani e non, si sono cimentati nell’immaginare il nuovo volto dell’area nord di Reggio Emilia fornendo spunti e sollecitazioni per la progettazione; 38 tesi di studenti universitari; l’analisi dei progetti di altre città europee che stanno vivendo un’esperienza analoga a quella reggiana, per valutarne le buone pratiche e gli aspetti negativi in modo da ottimizzare le azioni da attuare nell’Area Nord sulla base di casi – studio concreti.
Sono stati considerati i quattro casi delle stazioni di Liegi (Belgio), Lille, Avignone e Valenza (Francia).
Ora, appunto, l’Area Nord è indicata dal Psc come Polo d’eccellenza, nuova porta di accesso alla città, occasione di attrazione di talenti e di competenze di qualità nel terziario.
Ecco dunque il bisogno di un focus, per questa zona, letta come integrata, complementare e in sistema con gli altri Poli d’eccellenza – Città storica, Reggiane, San Lazzaro, Parco dello sport e del tempo libero, Via Emilia, Reggia di Rivalta – portatrice di un’identità propria, generatrice di qualità urbana e attrattrice di talenti, “che non sarà – ha concluso Delrio – una ‘seconda Reggio’, ma elemento in grado di sostenerne la qualità”.
Da qui, la necessità di un Masterplan, per tutelare e valorizzare le potenzialità dell’Area Nord, coordinato tra attori pubblici e privati. Un Masterplan con un adeguato coordinamento scientifico e concertato con la città.