Domani, venerdì 13 marzo, alle ore 10, il Prato Fiorito di via Colonna a Reggio Emilia sarà intitolato ad Ada Gobetti, giornalista e pedagogista che durante la Resistenza collaborò alla costituzione dei Gruppi di Difesa della Donna.
L’intitolazione sarà presieduta dall’assessore all’Ambiente e Città sostenibile Pinuccia Montanari e dal presidente della quarta Circoscrizione Paolo Rozzi. Si inserisce nel ricco calendario di attività di Primavera Donna 2009 promosso dall’assessorato ai Diritti di cittadinanza e Pari opportunità del Comune di Reggio Emilia per i mesi di marzo, aprile e maggio.
“Le aree di terzo paesaggio costituiscono un modo per restituire alla cittadinanza la naturalità dei nostri luoghi – afferma l’assessore Pinuccia Montanari – l’intitolazione di questo luogo a una donna di tale portata intellettuale è un segno importante, la città non ha dimenticato il suo apporto alla Resistenza e al mondo della pedagogia”.
Saranno le letture di alcuni testi di Ada Gobetti, a cura del gruppo teatrale Bonaventura, ad accompagnare la cerimonia della messa in posa del manufatto da parte dei ragazzi delle scuole primarie Calvino, S.Giovanni Bosco e Don Milani, con tanto di musica e rinfresco con i ragazzi delle scuole offerto dal forno F.lli De Pietri e dal Supermercato Sigma via Colonna.
Ada Gobetti – nata a Torino il 14 luglio 1902, da famiglia della piccola borghesia, si trovò giovanissima in mezzo all’intellettualmente agguerrito gruppo della nuova generazione torinese, che andava animando attorno a sé Piero Gobetti, che nel 1923 divenne sposo di Ada. Sin dall’inizio si attivò per collaborare con la rivista del marito. Nell’Italia dominata dal fascismo svolse attività di insegnante, di traduttrice, di autrice di libri per ragazzi e di studiosa. Entrò nella Resistenza, collaborò alla costituzione dei Gruppi di Difesa della Donna; di questa drammatica esperienza scriverà Diario Partigiano. Dopo la Liberazione, fu direttrice della rivista pedagogica “Educazione democratica e promotrice di idee ed esperienze innovative come la “Scuola per genitori” diventata ben presto esempio e punto di riferimento. Anche Loris Malaguzzi prese contatto con Ada Gobetti e seguì l’esempio della sua scuola per genitori avviando cicli di lezioni legati allo sviluppo del bambino e al riconoscimento dei disturbi del bambino “disadattato”. Diede impulso ed esempio alla comunità reggiana, per dare vita alla preziosa esperienza delle scuole comunali per l’infanzia. Nel 1975, sull’ attuale territorio della quarta Circoscrizione, fu aperta una scuola comunale dell’infanzia a lei intitolata.