Sino a giovedì 2 aprile, Reggio Emilia ospita il kick off (termine inglese che indica letteralmente il “calcio d’inizio”) del progetto europeo Mmove, Mobility management over Europe. Una tre giorni di incontri finalizzati ad avviare in modo ufficiale le attività dei diversi partner che hanno scelto il capoluogo reggiano in qualità di capofila per riflessioni e scambi di esperienze sul tema della Mobilità, fondamentale nell’Amministrazione di tutte le città europee. Il progetto è stato presentato ufficialmente questa mattina in Sala del Tricolore dall’assessore alla Mobilità Paolo Gandolfi alla presenza delle delegazioni dei Paesi stranieri giunti in città.
“Questo progetto finanziato dall’Unione Europea – spiega l’assessore alla Mobilità Paolo Gandolfi – vince su tante altre proposte per la sua qualità e credibilità, dimostrando che Reggio, capogruppo di 11 partner di diversi Paesi europei, è all’avanguardia per la mobilità a livello internazionale, e non solo per le biciclette”.
Reggio infatti, riconosciuta da Legambiente e da Ambiente Italia come capitale italiana del muoversi ecologico per i suoi quasi 150 chilometri di piste ciclopedonali, presenta iniziative di rilevanza internazionale come il Biciplan, piano di sviluppo delle rete ciclabile appositamente studiato all’interno del Piano della Mobilità urbana, il più ampio parco mezzi elettrici del Paese in dotazione al Comune, il Bicibus, progetto di mobilità condivisa basato sul volontariato e sull’educazione all’ambiente degli alunni delle scuole reggiane, le stazioni per il Bikesharing e la notevole estensione di zone a traffico limitato e zone 30.
Diversi i temi esplorati nella tre giorni reggiana, che ha portato in città esperti sul tema della mobilità da Spagna, Svezia, Germania, Regno Unito, Grecia e Bulgaria. Le priorità individuate nel progetto sono: comunicazione e crescita della consapevolezza sul tema, gestione e controllo del traffico, trasporto pubblico e collettivo.
Mmove è un progetto Interreg Ivc, che, tramite la cooperazione interregionale, mira a migliorare l’efficacia delle politiche di sviluppo e a contribuire alla modernizzazione e alla maggiore competitività in Europa tramite la condivisione di conoscenze e esperienze tra i diversi Paesi. Con 11 partner e un budget totale di 1,9 milioni di euro, Mmove ha una durata di 36 mesi, a partire da novembre 2008, e si pone il fine di sostenere uno scambio interregionale sulle politiche di mobilità sostenibile per città europee di media grandezza (con una popolazione di 50-250,000). Gli 11 partners, di 8 Stati membri dell’Unione europea, sono autorità locali che rappresentano città di media grandezza, incluse due città dei nuovi Stati Membri e un’Autorità Regionale.
Le organizzazioni che partecipano al progetto sono: Comune di Reggio Emilia, Regione Marche, Città di Ulm (Germania), Consiglio comunale di Girona (Spagna), Comune di Varberg (Svezia), Città di Mölndal (Svezia), Comune di Kavala (Grecia), Azienda municipale per gli studi e la costruzione urbana di Volos (Grecia), Consiglio comunale di Brighton & Hove (Regno Unito), Comune di Razlog (Bulgaria).
Mmove mira a migliorare l’efficacia delle politiche di mobilità sostenibile implementate dalle autorità locali nelle città di piccola e media grandezza in Europa e ad aumentare la consapevolezza tra i decisori politici a livello regionale dell’importanza di sostenere queste politiche entro il quadro di sviluppo regionale.
Questi gli obiettivi perseguiti:
• identificare e scambiare buone prassi sulle politiche di mobilità sostenibile per città di piccola e media grandezza
• valutare la trasferibilità delle buone prassi al fine di identificare i loro fattori critici di successo
• fornire una metodologia comune per la gestione delle politiche di mobilità
• migliorare e accrescere la consapevolezza su metodi innovativi di gestione della mobilità che richiedono bassi investimenti e hanno un forte impatto in termini di cambiamento delle strutture di mobilità dei cittadini
• fornire ai comuni europei di città di piccola e media grandezza uno strumento per promuovere e sostenere le loro esigenze con i governi regionali (fornendo raccomandazioni sulle politiche)
• fornire uno strumento che sosterrà i decisori politici nella loro pianificazione sulla gestione della mobilità attraverso l’Europa.