La Giunta della Provincia di Reggio Emilia, nel corso della riunione di oggi pomeriggio, ha deciso – su proposta della presidente Sonia Masini – di stanziare 50.000 euro a favore delle popolazioni abruzzesi colpite dal tragico terremoto di domenica notte.
“Si tratta di un primo, concreto aiuto che mettiamo a disposizione in attesa che, d’intesa con le altre Istituzioni a partire dalla Regione, si decida una modalità comune di raccolta fondi – ha detto la presidente Masini – Questo anche per poter verificare con maggiore sicurezza, così come è stato fatto in passato per analoghe sciagure, il buon esito degli aiuti che anche in questa occasione, sono certa, saranno garantiti dalla generosità dei reggiani”.
Intanto i 40 volontari reggiani partiti ieri per l’Abruzzo sono stati dislocati a Villa Sant’Angelo, piccolo paese di 450 abitanti a una quindicina di chilometri dall’Aquila. “Si tratta di una squadra della Protezione civile e di volontari di Anpas, Ana, Vab, Agesci e carabinieri in congedo che, già dalla notte, hanno iniziato l’allestimento nella periferia del paese di un’area di primo ricovero, ovvero una tendopoli corredata di bagni, docce e cucina – spiega l’assessore provinciale alla Protezione civile, Luciano Gobbi – Nel pomeriggio era prevista una riunione di coordinamento con gli enti locali ed i responsabili della Regione Emilia-Romagna, che coordina gli interventi, mentre nelle prossime ore si procederà al censimento degli sfollati. Nel paese intanto – uno dei più colpiti, con 19 morti – vigili del fuoco, carabinieri, guardie forestali e sanitari continuano le operazioni di ricerca di eventuali superstiti”.
Alle 14 di oggi è partita un’altra colonna mobile regionale dotata di ulteriori 100 tende e composta anche da volontari delle Pubbliche assistenze reggiane, mentre solo dal Centro unificato provinciale di via del Chionso altri 65 volontari di Protezione civile sono pronti a partire in caso di richiesta. Offerte di aiuto – anche finanziario – sono nel frattempo giunte all’assessore provinciale alla Solidarietà, Marcello Stecco, da alcune comunità organizzate di immigrati, a partire da quella musulmana di via Flavio Gioia e dalla comunità sikh di Novellara.
A tutti coloro che sono intenzionati a soccorrere le popolazioni terremotate, si rinnova l’invito a non mettersi in viaggio verso l’Abruzzo, ma a contattare preventivamente il numero unico 0522.555733 del Centro unificato provinciale di Protezione civile.