Cala ancora l’occupazione nelle grandi imprese. A giugno, segnala l’Istat, i posti di lavoro nelle
aziende con più di 500 addetti sono diminuiti al lordo della Cig dell’1% rispetto allo stesso mese 2002. Nei primi sei mesi dell’anno la diminuzione è stata dell’1,1% , con una riduzione i termini assoluti di 22.000 posti.
In termini congiunturali, cioè rispetto al mese di maggio, la variazione dell’occupazione è stata nulla sia al lordo che al netto della Cassa Integrazione.
In termini tendenziali la variazione al netto della Cig è stata invece di -0,9% a giugno, e dell’1,1% nei primi 6 mesi del 2003.
Il calo, precisa l’Istat, è stato registrato soprattutto nell’industria. Al lordo della Cig l’occupazione ha segnato una
variazione tendenziale di -2,9%, mentre al netto la diminuzione è stata del 2,6%. Complessivamente nei primi 6 mesi del 2003, l’occupazione nelle grandi imprese industriali è diminuita del 3% al lordo della Cig e del 3,2% al netto, con una riduzione in termini assoluti di 24 mila posti di lavoro.
Per quanto riguarda invece le imprese dei servizi l’Istat segnala una continuazione del trend espansivo degli ultimi mesi.
A giugno l’aumento tendenziale è stato dello 0,3% sia al lordo che al netto della Cig. Nel periodo gennaio-giugno 2003, c’è stato un aumento dello 0,2% sia al lordo che al netto, con una crescita di 2 mila posti di lavoro.
Riguardo infine ai settori di attività economica, le riduzioni più significative si sono verificate nella produzione
di energia elettrica, gas e acqua (-3,7%) e nelle attività manifatturiere (-2,8%) mentre il settore delle costruzioni ha registrato un aumento dell’1%.
Nei servizi si registrano andamenti prevalentemente positivi con incrementi tendenziali nel commercio (+7,7%), delle altre
attività professionali e imprenditoriali (+3,9%) e degli alberghi e ristoranti (+3,3%). In calo invece l’occupazione nell’intermediazione finanziaria
e nei trasporti e comunicazioni (rispettivamente -2% e -1,9%).