Siamo abituati, nella vicenda Iride-Enìa, a far prevalere l’importanza del progetto industriale rispetto ai vari distinguo. E ricordo al sindaco di Genova Marta Vincenzi che, nella costituenda multiutility, Enìa ha un peso equivalente a quello del territorio genovese.
Lo statuto della newco Iride–Enìa, nella sua attuale formulazione e insieme ai vari allegati, è stato siglato dai sindaci dei cinque capoluoghi di riferimento lo scorso 7 febbraio a Bologna.
E’ del tutto legittimo che si riproponga il problema della maggioranza pubblica del 51% nello statuto, problema che i soci Enìa avevano già sollevato.
Ma adesso è il tempo di procedere responsabilmente alla fusione e non è possibile chiedere ai consigli comunali emiliani di riesaminare lo statuto in pochi giorni.
Un formale impegno a modificare lo statuto in questa direzione potrà quindi essere assunto nell’assemblea dei soci.
Graziano Delrio
Sindaco di Reggio Emilia
rappresentante del patto di sindacato di Enìa