Il procuratore di Reggio Emilia Italo Materia, che era tra i candidati a dirigere la Procura di Bologna, ha annunciato le sue dimissioni dall’ordine giudiziario con una lettera inviata ai responsabili dei quotidiani reggiani e ad una emittente televisiva locale. In un’amara nota il magistrato ricostruisce gli attacchi subiti a Reggio Emilia e a Bologna da parte di alcune liste civiche e rivendica la propria estraneità alle accuse.
Nell’annunciare prossime azioni giudiziarie, il procuratore motiva le sue dimissioni con la considerazione che ”sono state strumentalmente ed irrimediabilmente create, a fini elettorali, le condizioni perchè io non possa, nè in Reggio Emilia nè in altre sedi attendere al mio compito con quella serenità e credibilità che sono dovute visto che l’iniziativa bolognese, particolarmente devastante anche in relazione alla tenuta dell’equilibrio nervoso dei miei familiari, è largamente conosciuta in particolare dalla polizia giudiziaria e dal foro di tutto il paese”.
Il riferimento è al presidio che gli Amici di Beppe Grillo avevano annunciato a Bologna con distribuzione di materiale informativo ”sulla mia persona – scrive Materia – per dire ‘no’ alla mia eventuale nomina a Procuratore della Repubblica di Bologna”.
Il magistrato scrive pure che ha rassegnato le dimissioni ”senza mai aver ricevuto alcuna informazione di garanzia o comunicazione di inizio di azione disciplinare, perchè costrettovi da una campagna persecutoria, gravemente lesiva della mia onorabilità, montata ed orchestrata ad arte da qualcuno che si illude di trarne personale giovamento nella competizione elettorale del prossimo giugno”.
Materia ricorda che Sonia Alfano, ora candidata indipendente alle elezioni europee nelle liste di Italia dei Valori, aveva partecipato nell’ottobre scorso, ”quando il Csm si preparava a valutare gli aspiranti all’incarico di Procuratore della Repubblica di Bologna”, ad un convegno promosso a Reggio Emilia dalla lista civica ‘Gente di Reggio’ e dagli ‘Amici di Beppe Grillo’, nel corso del quale accusò il procuratore ”di essere stato coautore (con il collega della Direzione nazionale antimafia Giovanni Lembo) di un parere favorevole alla proroga del programma di protezione a suo tempo approvato (senza alcun mio contributo) in favore del mafioso Luigi Sparacio nel frattempo divenuto collaboratore di giustizia”.
Sulle dimissioni di Materia interviene il sindaco di Reggio Emilia:
“Mi auguro che il procuratore della Repubblica Italo Materia torni sui suoi passi e non si dimetta. Per Reggio e per la Magistratura, la perdita di un uomo come lui, sarebbe una gravissima perdita.
Il dottor Materia è stato vittima di una campagna persecutoria priva di ogni fondamento, che ci ha sempre visti al suo fianco nell’esprimergli sostegno e solidarietà.
E’ competente, onesto e capace, non asservito ad alcun potere, perché fedele servitore delle leggi della Repubblica”.
Graziano Delrio
Sindaco di Reggio Emilia