In provincia di Modena sono state 1350 le auto acquistate a maggio facendo ricorso alle facilitazioni economiche rappresentate dagli ecoincentivi. Il dato rappresenta un decremento del -3,78% rispetto a quanto riscontrato nel mese d’aprile. In 1134 casi è stato rottamato un veicolo più vecchio, mentre per 216 si è trattato d’ acquisto di veicoli nuovi.
La cilindrata, cui i modenesi hanno dedicato maggiore attenzione, è quella compresa nella fascia tra i 1200 ed i 1500cc; con 967 vetture che corrispondono al 71% dell’immatricolato. A seguire, il 10,60% (43 vetture) é compreso nelle cilindrate tra i 1500 ed i 1800cc. Sono state solo 93 le vettureancquistate nel range tra i 1000 ed i 1200cc. Ancora meno, solo 43 vetture, per la classe tra i 1800-2000cc. e 22 per la oltre 2000cc. I dati fanno riferimento a quanto l’Automobile Club di Modena ha riscontrato negli archivi del Pubblico Registro Automobilistico locale.
Un altro dato, interessante, è quello relativo alla suddivisione percentuale delle vetture in funzione delle specifiche d’omologazione per quanto riguarda il livello d’inquinamento.
Le vetture Euro 0, le più inquinanti, rottamate sono state 195. A seguire le 415 vetture classificate Euro 1 ed infine le 496 vetture Euro 2.”Dopo i primi dati, più confortanti, nel mese di maggio sono diminuite le immatricolazioni con ricorso agli ecoincentivi. A fronte delle 1403 immatricolazioni, del mese d’aprile, si è scesi alle sole 1350 del mese di maggio. Un dato che non deve preoccupare, più di tanto! La nostra provincia era già annoverata tra quelle che ha un parco vetture tra i più “giovani”, rispetto alla media nazionale. – dichiara il presidente dell’Automobile Club di Modena ing. Angelo Orlandi- Il dato si evince anche dalle percentuali di vetture immatricolate, in sostituzione. Il maggior numero è rappresentato da quelle già omologate Euro 2. Parallelamente, in questo rinnovamento si ha un aumento di veicoli in circolazione dotati dei principali sistemi di protezione e di sicurezza, alimentati con carburanti alternativi e soprattutto adatti alla circolazione in città”.